SPOKE 2 – Age-It contribuisce alle linee guida MICSE pubblicate su “Cell”

Lo studio della senescenza cellulare come strategia terapeutica è oggi uno degli ambiti di ricerca più promettenti per affrontare malattie associate all’invecchiamento, quali le malattie cardiovascolari, neurodegenerative, polmonari, renali o muscoloscheletriche.

I recenti progressi negli strumenti a disposizione per lo studio della senescenza cellulare hanno aperto nuove possibilità per comprendere il suo ruolo nella salute e nelle malattie e per esplorare le cellule senescenti come obiettivi terapeutici. Tuttavia, identificare e caratterizzare le cellule senescenti nei tessuti e negli organismi viventi presenta diverse sfide metodologiche e pratiche. I marcatori tradizionali della senescenza, scoperti e validati originariamente nei modelli in coltura cellulare, spesso non funzionano bene nell’ambiente tissutale naturale o “in situ”.

Per questo motivo, le nuove linee guida denominate “MICSE“, acronimo di “Minimal Information on Cellular Senescence Experimentation in vivo“, sono state sviluppate per fornire un insieme di strumenti di valutazione accurata dell’impatto delle cellule senescenti sui processi fisiologici e patologici.

Le linee guida forniscono una panoramica completa e aggiornata dei marcatori di senescenza in vari contesti e degli adattamenti tecnici necessari per la gestione e trattamento dei campioni biologici. Poiché non esiste un singolo biomarcatore per la senescenza cellulare, MICSE suggerisce un insieme di biomarcatori e tecniche basate su più indicatori che devono essere misurati simultaneamente. Le linee guida sono state ora pubblicate nella prestigiosa rivista scientifica “Cell”.

Le linee guida MICSE sono state avviate e coordinate da Mikolaj Ogrodnik (LBG), Johannes Grillari (LBI Trauma e Università BOKU), Heinz Redl (LBG), Nadja Ring (LBG) e Marco Demaria (ICSA e ERIBA). Hanno visto la collaborazione di scienziati da Austria, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Italia, Grecia, Giappone, Israele, Canada, Germania e Paesi Bassi. Fabrizio d’Adda di Fagagna, coordinatore dello Spoke 2 e finanziato anche da AGE-IT, dall’IGM-CNR e dall’IFOM, ha contribuito a questa iniziativa.

Per il comunicato stampa completo in lingua inglese, cliccate a questo link

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