Invecchiamento sano e attivo: le raccomandazioni internazionali per una transizione demografica sostenibile – Policy Brief – SPOKE 10, WP1

Il Policy Brief “Raccomandazioni delle organizzazioni internazionali per l’invecchiamento sano e attivo”, curato da Fabrizio Faggiano, Erica Viola e Silvia Caristia dell’Università del Piemonte Orientale nell’ambito dello Spoke 10 di Age-It, offre una sintesi strutturata delle principali linee guida proposte da organismi internazionali – tra cui OMS, OCSE, Nazioni Unite e Commissione Europea – per orientare le politiche nazionali e locali verso modelli di invecchiamento più equi e sostenibili.

L’invecchiamento della popolazione è oggi una delle sfide cruciali per i sistemi sanitari e i bilanci pubblici, ma può diventare anche un’opportunità di innovazione sociale se accompagnato da politiche che promuovano salute, autonomia e partecipazione. L’analisi evidenzia come l’“invecchiamento sano e attivo” non debba essere inteso solo come assenza di malattia, ma come un processo multidimensionale che integra benessere fisico, sociale ed economico lungo tutto il corso di vita.

Lo studio ha individuato 36 documenti internazionali e oltre 550 raccomandazioni operative, distribuite in 19 settori di policy, dal lavoro alla sanità, dal welfare alla casa. Tra le priorità emergono tre direttrici trasversali: la riduzione delle diseguaglianze sociali ed economiche, l’accesso equo ai servizi di cura e assistenza, e la prevenzione delle malattie croniche. A queste si aggiungono misure per l’allungamento della vita lavorativa, la formazione continua, il sostegno ai caregiver e la creazione di comunità e ambienti abitativi inclusivi.

Tra le azioni più frequentemente citate figurano la promozione di piani nazionali per l’invecchiamento e la salute, l’adozione di sistemi sanitari universali per la long-term care, programmi di apprendimento permanente per i lavoratori anziani, e la formazione dei caregiver informali. Particolare rilievo è attribuito alla necessità di combinare le politiche in chiave multisettoriale, per evitare effetti indesiderati e garantire coerenza tra riforme del lavoro, previdenza e assistenza.

Il documento sottolinea infine il ruolo cruciale del monitoraggio e della valutazione delle politiche, la collaborazione internazionale nella definizione di standard condivisi di qualità e la comunicazione pubblica per diffondere una cultura positiva dell’invecchiamento.

Le raccomandazioni raccolte dallo Spoke 10 di Age-It delineano un percorso chiaro: rendere l’invecchiamento un processo attivo e partecipato, in cui salute, lavoro, ambiente e coesione sociale concorrono a un obiettivo comune – costruire società longeve, inclusive e sostenibili, capaci di valorizzare il contributo di tutte le generazioni.

Scroll to Top