SPOKE 3 – Settimana di Touch Bases, tra beneficiari BaC e revisori internazionali
Si è tenuto lunedì 25 novembre, in modalità online, l’incontro di kick-off tra lo Spoke 3 e i beneficiari del Bando a Cascata (BAC), durante il quale i primi vincitori del bando hanno avuto l’opportunità di presentare i propri programmi di ricerca ai responsabili scientifici dell’Istituto INRCA. L’incontro è stato introdotto dal coordinatore scientifico dello Spoke 3, Prof. Antonio Cherubini, che ha dato il benvenuto ai colleghi dei progetti Circomet (coord. Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara), Datacog (coord. Università degli studi di Enna “Kore”) e Airclimat (coord. Università degli Studi dell’Insubria), sottolineando:“Attraverso lo strumento del Bando a Cascata, la rete AGE-IT si estende, rafforzando ulteriormente la filiera della ricerca sulle tematiche legate alla fragilità in età avanzata.”Di seguito, sono riportati gli abstract dei progetti vincitori. Circomet – Datacog – Airclimat Venerdì 29 novembre è stato invece il momento del confronto internazionale per lo Spoke 3, che ha accolto i referee internazionali.I responsabili dei diversi Work Package (WP) hanno partecipato a una sessione intensa e ricca di spunti, fornendo un aggiornamento puntuale sulle attività realizzate. Durante l’incontro, sono stati presentati i principali progressi del progetto AGE-IT, che copre ambiti dalla biomedicina agli impatti ambientali. Aggiornamenti sui Work Package WP1: Fondamenti metodologiciIl WP1 ha posto le basi per l’intero progetto Age-It, concentrandosi sulla raccolta, armonizzazione e creazione di database longitudinali. Finora sono state integrate 30 banche dati, contenenti informazioni su oltre 140.000 soggetti anziani. WP2: Interazione tra multimorbidità e fragilitàIl WP2 esplora l’impatto di specifiche malattie legate all’età, come sarcopenia, malattie neurodegenerative e disturbi cardiometabolici, in relazione alla multimorbidità e alla fragilità. WP3: Biomarcatori innovativi per l’invecchiamentoIl WP3 ha evidenziato notevoli progressi nell’uso di biomarcatori come GDF-15, NFL, FGF-21 e RAGE, indicatori di stress mitocondriale, neurodegenerazione e infiammazione. Questi studi vengono condotti in collaborazione tra istituzioni nazionali su coorti uniche, come la “100Plus” (soggetti centenari) e il “Morrison Study”. WP4: Strumenti di valutazione multidimensionaleL’obiettivo del WP4 è sviluppare strumenti avanzati per identificare i fattori di rischio di declino cognitivo, fisico e funzionale in popolazioni con multimorbidità. Grazie ai dati di coorti italiane (ad esempio lo studio MOLISANI) e alle tecniche di apprendimento automatico, il WP4 punta a integrare biomarcatori con dati clinici e ambientali. WP5: Personalizzazione degli interventi cliniciIl WP5 ha illustrato i progressi nello sviluppo di strumenti per personalizzare gli interventi clinici, utilizzando dati clinici, biomarcatori e analisi economiche. L’obiettivo finale è creare percorsi di cura su misura per migliorare la qualità della vita degli anziani. WP6: Impatti di cambiamenti climatici e inquinamentoIl WP6 si occupa di studiare come cambiamenti climatici e inquinamento influenzano l’invecchiamento. Risultati preliminari sembrano evidenziare un aumento del rischio di Parkinson nei soggetti esposti a livelli elevati di particolato fine (PM10). Verso un approccio multidisciplinare I referee internazionali hanno sottolineato uno dei punti di forza di AGE-IT: l’integrazione tra discipline diverse, dalla medicina alla sociologia. Questo approccio consente di affrontare l’invecchiamento non solo come questione biomedica, ma anche come fenomeno sociale ed economico. È stata evidenziata l’importanza di ampliare ulteriormente la sinergia, coinvolgendo il settore delle scienze sociali per analizzare l’influenza di fattori come reddito, istruzione e ambiente socio-culturale sul processo di invecchiamento. Conclusione e prospettive future L’incontro si è concluso con un ringraziamento ai partecipanti e con la consapevolezza che Age-It rappresenta un’opportunità unica per il Paese. Creare un’infrastruttura di ricerca interdisciplinare sull’invecchiamento significa non solo comprendere meglio questo processo, ma anche costruire una società capace di valorizzare e supportare ogni fase della vita. Age-It si pone come un faro per affrontare una delle sfide più pressanti della nostra epoca, promuovendo innovazione e inclusione.
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