Fattori clinici ed ambientali, stato funzionale e multimorbilità: stratificare la progressione e la prognosi delle malattie,
della fragilità e della disabilità

Leader: Fabrizia​ Lattanzio, INRCA
Co-Leader: Francesco Landi, UNICATT
Affiliati: UNINA , UNIPD, UNIFI, UNIBO, UNISR, SAPIENZA

 

Temi dello Spoke 3

Questo Spoke affronta la complessità clinica e l’eterogeneità dei soggetti anziani utilizzando un approccio interdisciplinare e relativo all’intero arco della vita. Lo Spoke 3 contribuisce alla formulazione di una cornice metodologica per valutare l’influenza delle componenti ambientali, biologiche, cliniche e funzionali nelle malattie associate all’età, nella multimorbilità e nella fragilità, e il loro ruolo nell’identificazione di strategie di stratificazione del rischio da utilizzare negli studi di intervento. Lo Spoke adotta un approccio innovativo che include elementi tecnologici e di Intelligenza Artificiale integrati all’interno del consorzio Age-It.

Struttura dello Spoke 3

Le attività sono organizzate in aree di lavoro (o WP – Work Packages): il WP1 è trasversale in quanto definisce il quadro metodologico; I WP 2-3-4-5 studiano le malattie legate all’età in relazione alla multimorbilità e alla fragilità, concentrandosi sulla definizione del ruolo dei biomarcatori, della stratificazione del rischio, delle strategie di gestione. Il WP6 è specificamente dedicato a determinare l’impatto dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento sull’invecchiamento. 

Discipline dello Spoke 3

Geriatria, gerontologia, neurologia, cardiologia, reumatologia, endocrinologia, ortopedia, biologia, epidemiologia, nefrologia, immunologia, medicina interna nonché statistica e informatica. 

Work Packages

Leader: prof. Nicola Ferrara, Università di Napoli

Il WP1 si concentra su: 1) utilizzazione e raccolta di dati longitudinali (misurazione e adattamento dei dati di coorti longitudinali esistenti per una valutazione multidimensionale delle malattie associate all’età, della multimorbilità e della fragilità e dei relativi esiti; pianificazione di nuove raccolte di dati longitudinali in coorti di popolazione idonee ad alto rischio di esiti avversi); 2) valutazione dei domini sensibili al genere (sesso, identità, ruoli, relazioni istituzionalizzate, sociali, comportamentali) come modificatori degli esiti della multimorbilità; 3) progettazione e implementazione di programmi di formazione sull’invecchiamento (ad esempio, Dottorato di ricerca sull’invecchiamento: fisiopatologia e prevenzione della fragilità e della disabilità tra gli anziani – AgingPath).

Leader: prof. Carlo Pappone, Università Vita Salute San Raffaele

Il WP2 affronta specifiche condizioni associate all’età, come le malattie muscoloscheletriche croniche, i disturbi neurodegenerativi, cardiometabolici, le malattie cardiovascolari e la sarcopenia con l’obiettivo di fornire una diagnosi precoce, una migliore valutazione o un monitoraggio accurato nei pazienti con multimorbilità e fragilità.

Leader: Prof. Stefano Salvioli, Università di Bologna

Il WP3 si concentra sulla comprensione del ruolo dei biomarcatori per: 1) caratterizzare i fenotipi di multimorbilità, fragilità e disabilità; 2) migliorare la diagnosi e la prognosi; 3) supportare l’identificazione di strategie di trattamento efficaci. Inoltre, applicha tecniche di Intelligenza Artificiale – in stretta collaborazione con gli Spoke 5 e 9 – per sviluppare algoritmi predittivi multi-parametrici basati su biomarcatori e supportare l’uso clinico ottimale di biomarcatori esistenti, innovativi e nuovi nei pazienti anziani con multimorbilità.

Leader: prof. Rosa Liperoti, Università cattolica del Sacro Cuore

Il WP4 ha l’obiettivo di stratificare i rischi associati alla multimorbilità, alla fragilità e alla disabilità attraverso l’uso di avanzate tecniche statistiche e di Intelligenza Artificiale per: 1) valutare il rischio di esiti cognitivi e funzionali avversi; 2) rivelare l’esistenza di cluster di malattie; 3) rivelare i collegamenti bidirezionali tra dimensioni funzionali e multimorbilità e le loro traiettorie longitudinali. Infine, il WP4 include attività per progettare e validare strumenti di valutazione integrando biomarcatori ed altri fattori multidimensionali.

Leader: prof. Antonio Cherubini, IRCCS INRCA

Il WP5 sviluppa strategie di gestione ottimali per i pazienti anziani con multimorbilità. Le attività includono: 1) progettare interventi appropriati per ritardare la progressione o migliorare la prognosi; 2) definire i gruppi a rischio considerando le interazioni cognitive e funzionali, i mediatori chiave dell’infiammazione, i fattori nutrizionali e la fragilità; 3) implementare studi pilota o proof of concept per valutare la fattibilità di percorsi assistenziali multidisciplinari stratificati innovativi.

 

Leader: prof. Licia Iacoviello, IRCCS NEUROMED

Il WP6 si concentra sull’indagine dell’impatto del cambiamento climatico e dell’inquinamento su: 1) traiettorie cliniche e funzionali; 2) esiti clinici; 3) cluster di condizioni associate all’età, multimorbilità e le loro complesse interazioni dinamiche. L’obiettivo finale del WP6 è quello di fornire raccomandazioni strategiche per le comunità e i responsabili politici – in stretta collaborazione con lo Spoke 10 – per costruire la resilienza contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento nella popolazione anziana.

Principali risultati

  • Creare un Dottorato di Ricerca Nazionale  

  • Sviluppare nuove metodologie per lo studio di specifiche condizioni associate all’età nei pazienti anziani con multimorbilità e fragilità

  • Sviluppare nuovi algoritmi per stratificazione il rischio tra i pazienti anziani

  • La progettazione di nuovi interventi e strategie mirate negli anziani con multimorbilità

  • Creare nuove evidenze sul rapporto del cambiamento climatico e dell’inquinamento sulla salute degli anziani

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