Comprendere la biologia dell’invecchiamento

Leader: Fabrizio d’Adda di Fagagna, CNR
Co-Leader: Marco Sandri, UNIPD
Affiliati: UNICAL, SAPIENZA, INRCA, UNIFI, UNIBA, UNISR, Neuromed, UPO, SISSA

 

Temi dello Spoke 2

Questo Spoke affronta la natura intrinsecamente multifattoriale dell’invecchiamento, vale a dire lo studio dei meccanismi generali che lo guidano e se e in che misura tali meccanismi siano in gioco nei diversi tipi di cellule, tessuti e organi.  ​Indaga i meccanismi e le conseguenze dell’invecchiamento mediante molteplici approcci interdisciplinari e spesso ortogonali, in diversi sistemi cellulari e animali, per generare una serie di ipotesi verificabili, risultanti dall’integrazione di diversi set di dati, compresi quelli omici, che saranno convalidati dall’utilizzo di appropriati modelli cellulari e animali. 

Struttura dello Spoke 2

Le attività sono strutturate in tre principali aree di lavoro (o WP – Work Packages): 1) meccanismi dell’invecchiamento 2) identificazione e funzioni dei biomarcatori 3) validazione di bersagli terapeutici. All’interno di ciascuna di queste tre aree, abbiamo identificato due WP. Lo scopo di questa struttura è generare know-how e identificare obiettivi raggiungibili nelle prime due aree di intervento, in modo che possano essere testati e validati nella terza.

Discipline dello Spoke 2

Biologia molecolare e cellulare, chimica e biochimica, fisica, informatica, gerontologia ed epidemiologia. 

Work Packages

prof. Antonino Colanzi, CNR

Il WP1 si concentra sullo studio del processo di senescenza cellulare e in particolare del fenotipo secretorio associato alla senescenza (SASP) che è una delle caratteristiche più impattanti della senescenza a livello dell’organismo. La regolamentazione, la composizione e l’impatto del SASP in una varietà di sistemi saranno studiati e confrontati.

Prof. Marco Sandri, Università di Padova

Il WP2 indaga i meccanismi di degenerazione dei tessuti legati all’età. La disfunzione dei mitocondri, l’autofagia, l’infiammazione e la fibrosi possono essere fattori chiave della perdita dell’omeostasi dei tessuti correlata all’età, specialmente nelle malattie neurodegenerative. Questo WP valuterà il loro impatto sulla degenerazione dei tessuti e tutti i meccanismi identificati saranno rilevanti per tutti gli altri WP, che a loro volta forniranno feedback sui loro risultati generando così un circolo virtuoso.

Prof. Fabrizio Chiti, UNIFI

Il WP3 è dedicato allo studio dei segni distintivi dell’invecchiamento: danno al DNA, disfunzione dei telomeri, perdita di proteostasi e vari nuovi tipi di danno. Infatti, oltre ai segni distintivi dell’invecchiamento consolidati che saranno studiati a fondo per i loro meccanismi e il loro contributo, esploreremo anche lo studio di segni distintivi dell’invecchiamento nuovi e innovativi che emergono dalla letteratura.

Prof. Giuseppe Passarino, Università di Calabria

Il WP4 sfrutta i diversi approcci “omici” allo studio dell’invecchiamento. Utilizzeremo diversi approcci ortogonali (epigenomica, proteomica, trascrittomica) per identificare caratteristiche specifiche dell’invecchiamento ed estrarre correlazioni significative e meccanismi condivisi che controllano il processo di invecchiamento anche con il supporto di approcci AI. I biomarcatori identificati e validati in modo incrociato all’interno di questo WP saranno condivisi con lo Spoke 3 e sfruttati per caratterizzare meglio i fenotipi di multimorbilità, fragilità e disabilità e stratificare i pazienti geriatrici ospedalizzati.

Prof. Fiorenzo Conti, INRCA

Il WP5 sviluppa e caratterizza modelli animali di invecchiamento. I disturbi legati all’età umana sono modellati in animali standard (wild type) e transgenici fornendo modelli ad hoc per studiare l’insorgenza e lo sviluppo della malattia e gettare le basi per interventi terapeutici.

Prof. Francesco Giorgino, UNIBA

Il WP6 esplora gli interventi che, supportati dai risultati generati da tutti gli altri WP e in relazione con gli altri Spoke, saranno pianificati e testati per l’efficacia nella modulazione delle malattie legate all’età.

Principali risultati

  • Identificazione delle vie regolatrici e dei componenti dell’infiammazione cronica nell’invecchiamento
  • Identificazione dei biomarcatori dell’invecchiamento
  • Studio dell’impatto degli interventi farmacologici e ambientali sull’invecchiamento
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