“Nuove prospettive per la geriatria del futuro” – Dissemintion Event a Pollica (SA), 13-15 ottobre 2025

Dal 13 al 15 ottobre 2025 si è svolto a Pollica (SA), nel suggestivo scenario del Castello dei Principi Capano, l’evento scientifico “Ageing Well in an Ageing Society – Nuove prospettive per la geriatria del futuro”, organizzato nell’ambito del programma PNRR Age-It e patrocinato dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria.
Tre giornate di lavoro, riflessione e confronto dedicate alle sfide della geriatria contemporanea, che hanno riunito docenti, ricercatori e giovani medici specializzandi provenienti dalle principali università italiane.

Un laboratorio per la longevità italiana

L’iniziativa, coordinata dal prof. Dario Leosco dell’Università Federico II di Napoli e da un team di esperti tra cui Fabrizia Lattanzio, Pasquale Abete, Giuseppe Bellelli, Francesco Landi, Giuseppe Rengo, Andrea Ungar, Stefano Volpato, Guido Iaccarino e Laura Petraglia, ha rappresentato uno dei momenti di disseminazione scientifica più rilevanti del programma Age-It.
Come sottolineato nel razionale scientifico, l’Italia — con il 23,3% di popolazione over 65 e un’aspettativa di vita tra le più alte al mondo — è un vero “laboratorio empirico dell’invecchiamento”, capace di offrire dati e contesti ideali per lo sviluppo di modelli innovativi di cura, prevenzione e inclusione sociale.

La scelta di Pollica, Comunità Emblematica UNESCO della Dieta Mediterranea, non è casuale: il Cilento rappresenta da decenni un territorio simbolo della longevità, dove ambiente, alimentazione e stili di vita salutari costituiscono elementi fondamentali di ricerca e di ispirazione per la medicina dell’invecchiamento.

Ricerca, formazione e sperimentazione

Il programma dell’evento si è articolato in sei sessioni scientifiche, dedicate ai principali temi del progetto Age-It: epidemiologia dell’invecchiamento, fragilità, multimorbilità, prevenzione del declino cognitivo e funzionale, infiammazione cronica e benessere psicologico.
Ogni sessione è stata accompagnata da attività pratiche e lavori in piccoli gruppi, con l’obiettivo di rendere la formazione più partecipata e interattiva. Sono stati sperimentati metodi didattici innovativi, come role-playing, simulazioni cliniche ed esercitazioni basate su casi reali, per consolidare le competenze dei giovani specialisti e facilitare il trasferimento delle conoscenze nella pratica clinica.

Tra i momenti più significativi, la lectio magistralis del prof. Guido Iaccarino, dedicata a “Traiettorie per un invecchiamento attivo e sano: determinanti comportamentali e psicologici”, ha posto l’accento sul ruolo cruciale dei fattori mentali e dello stile di vita nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative.

Verso una geriatria del futuro

L’iniziativa ha evidenziato la centralità della collaborazione tra discipline e istituzioni — università, IRCCS, enti territoriali e comunità locali — nel promuovere un approccio olistico e integrato all’invecchiamento.
Come emerge dai lavori, la geriatria del futuro dovrà essere sempre più multidimensionale, capace di coniugare innovazione tecnologica, competenze cliniche e sostenibilità dei sistemi di cura.

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