Verso un Italian Institute of Ageing: Age-It propone un hub nazionale per la ricerca sulla longevità
Nel corso dell’incontro “Demografia, un patto fra generazioni”, organizzato da Adnkronos presso il Palazzo dell’Informazione nell’ambito del ciclo Q&A, Elisabetta Barbi, docente di Demografia all’Università La Sapienza e ricercatrice nel progetto Age-It, ha presentato la proposta per la costituzione del primo Italian Institute of Ageing. Secondo Barbi, l’Italia rappresenta oggi un punto di osservazione privilegiato per studiare i cambiamenti demografici legati alla longevità. “L’Italia – spiega – può essere considerata un trend dell’invecchiamento globale. È uno scenario nuovo a cui non siamo abituati, ma si può e si deve avere una visione positiva: viviamo più a lungo e meglio, potenzialmente le politiche ci possono aiutare per ridurre il gap tra fecondità realizzata e fecondità desiderata, i nostri giovani sono mediamente più istruiti, c’è una maggiore accettazione delle nuove forme familiari, le migrazioni possono contribuire a riequilibrare la nostra struttura per età”. In questa cornice nasce la proposta dell’Italian Institute of Ageing, una struttura permanente dedicata alla ricerca interdisciplinare, al trasferimento tecnologico e al supporto alle politiche pubbliche sul tema dell’invecchiamento. ì “Così – continua – circa tre anni fa nasce Age-It: Ageing well in an ageing society, un programma di ricerca che include oltre 800 ricercatori che provengono dalle università italiane, da 27 enti di ricerca. Age-It si è posto da subito come un laboratorio per le politiche pubbliche. L’approccio si basa su tre principi: la multidisciplinarietà, la visione trasformativa, patto sistemico cioè l’idea di arrivare ad una società che sia veramente inclusiva e sostenibile per tutti”. La proposta dell’Istituto nasce con l’ambizione di valorizzare l’esperienza scientifica e istituzionale maturata nel contesto di Age-It, rafforzandone l’impatto nel lungo periodo e posizionando l’Italia tra i Paesi guida nella riflessione internazionale sull’invecchiamento. L’obiettivo è creare un hub scientifico stabile che promuova sinergie tra ricerca, innovazione e governance, capace di rispondere in modo integrato alla complessità del cambiamento demografico. Leggi l’articolo completo qui