Dicembre 2024

Convegno Roma 2025 – UN ISTITUTO PER IL FUTURO DELLA POPOLAZIONE 

Prevenzione, invecchiamento attivo e demografia positiva. Data: 14 Gennaio 2025. Location: Ministero della Salute – Auditorium “Cosimo Piccinno”, Lungotevere Ripa 1, Roma. Pensare a una società nuova, inclusiva per tutte le età e con una giustizia intergenerazionale da valorizzare e costruire. La demografia italiana è una demografia eccezionale. Siamo ai primi posti perché viviamo più a lungo e in salute migliore rispetto agli altri, ma siamo ai primi posti anche perché facciamo meno figli rispetto agli altri paesi. Questo eccezionalismo demografico italiano crea una delle strutture di popolazione per età più vecchie al mondo, in cui la proporzione di anziani sul totale della popolazione impatta di più. La visione che finora è stata data dell’invecchiamento è una visione estremamente oscura, pessimistica. Si parla di inverno demografico, di culle vuote, di “sboom” della popolazione; trasmettendo così una sensazione di poca speranza e ineluttabile declino. Dobbiamo cambiare narrazione e visione. Dobbiamo costruire nuove politiche e azioni di intervento per una nuova società ancora tutta da costruire. Abbiamo bisogno di unire competenze e discipline in un Istituto Italiano per il Futuro della Popolazione: l’Italia diventi polo scientifico internazionale per la ricerca sull’invecchiamento; un “laboratorio empirico”  in campo biomedico, socio-economico, e tecnologico per promuovere una società inclusiva verso tutte le generazioni. Partire dalla ricerca, dai dati e da un approccio olistico, interdisciplinare e orientato alla soluzione dei problemi, per migliorare prevenzione e qualità della vita degli anziani e il loro ruolo nella società (silver ecology); identificare strategie e trattamenti per una longevità sana in grado di prevenire, ritardare o rallentare efficacemente le malattie legate all’età e alla cronicità; individuare politiche e misure rivolte alle nuove generazioni, alla fecondità e alla natalità.

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Wrap-up della settimana – 1 dicembre 2024

Questa settimana segnaliamo tre eventi di rilievo che hanno visto impegnato il Programma Age-It ed i suoi ricercatori. Firenze, 25 novembre: Seminario sull’Economia Cooperativa tra longevità e formazione. Si è concluso il ciclo di seminari curato dalla Prof.ssa Vanna Boffo, nell’ambito del corso di laurea magistrale in “Scienze Pedagogiche e Management della Formazione per lo Sviluppo Sostenibile”, con un incontro dal titolo “Employer Branding: dalla selezione del personale al Manager della formazione per lo sviluppo delle competenze”. Relatori dell’evento sono stati Rossella Molinari e Giulio Colomeiciuc di Unicoop Firenze. Il seminario ha affrontato il ruolo delle cooperative nell’economia sostenibile e l’importanza della formazione nel favorire il benessere lavorativo e lo sviluppo delle competenze. Milano, 28-29 novembre: Convegno su invecchiamento, demenza e vulnerabilità. Presso l’Università Vita-Salute San Raffaele si è tenuto il convegno interdisciplinare “Invecchiamento, demenza, vulnerabilità: una prospettiva di ricerca interdisciplinare”. L’evento, promosso dalla Facoltà di Filosofia, ha esplorato i temi della demenza e della vulnerabilità delle persone anziane, riunendo esperti di medicina, filosofia, psicologia e bioetica. La prima giornata è stata dedicata agli aspetti clinici e diagnostici della demenza, mentre il secondo giorno ha offerto riflessioni etiche, filosofiche e politiche, con focus su approcci assistenziali innovativi e inclusivi. L’incontro ha evidenziato l’importanza di un dialogo tra ricerca accademica e pratica clinica per affrontare le sfide dell’invecchiamento. Trieste, 28 novembre: AGE-IT al 29th Annual Meeting della WHO Regions for Health Network. Federico Benassi (Spoke 5, Università di Napoli Federico II) e Michele Bertani (Spoke 10, Università Ca’ Foscari di Venezia) hanno rappresentato AGE-IT al 29th Annual Meeting della WHO Regions for Health Network. Durante la tavola rotonda “Developing a new narrative on ageing through multidisciplinary approaches”, Benassi ha presentato il programma AGE-IT,

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SPOKE 1 – Longevità, salute e vita attiva disponibile il Policy paper a cura del team del Work Package 1

“Anziano a chi? La popolazione italiana sta invecchiando. Come quella del resto del mondo, si dirà, e quindi mal comune, mezzo gaudio. Altri potranno osservare che, di fronte a processi generali di questa portata, c’è poco da fare e quindi tanto vale rassegnarsi.  Entrambe le posizioni hanno una parte di verità, ma, appunto, solo una parte. Il processo presenta varie sfaccettature e vaste implicazioni, non tutte positive: a esso si può reagire, in parte per contrastarlo e mitigarne gli effetti, in parte per adattarsi al  meglio. Ma procediamo con ordine”.  Comincia così il Policy paper redatto da Gustavo De Santis, Elisabetta Barbi, Vanna Boffo, Luigi Burroni, Chiara Comolli, Luisa Frova ed Eleonora Trappolini. Il documento analizza le implicazioni dell’invecchiamento della popolazione italiana, proponendo politiche e azioni per affrontare le sfide demografiche, economiche e sociali legate all’aumento dell’aspettativa di vita. Trovate il documento al completo al seguente link. L’invecchiamento rappresenta una realtà inevitabile che, se affrontata con politiche innovative e flessibili, può trasformarsi in un’opportunità. Prepararsi adeguatamente per questa transizione è cruciale per garantire una società più equa e resiliente. Buona lettura.

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SPOKE 3 – Settimana di Touch Bases, tra beneficiari BaC e revisori internazionali

Si è tenuto lunedì 25 novembre, in modalità online, l’incontro di kick-off tra lo Spoke 3 e i beneficiari del Bando a Cascata (BAC), durante il quale i primi vincitori del bando hanno avuto l’opportunità di presentare i propri programmi di ricerca ai responsabili scientifici dell’Istituto INRCA. L’incontro è stato introdotto dal coordinatore scientifico dello Spoke 3, Prof. Antonio Cherubini, che ha dato il benvenuto ai colleghi dei progetti Circomet (coord. Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara), Datacog (coord. Università degli studi di Enna “Kore”) e Airclimat (coord. Università degli Studi dell’Insubria), sottolineando:“Attraverso lo strumento del Bando a Cascata, la rete AGE-IT si estende, rafforzando ulteriormente la filiera della ricerca sulle tematiche legate alla fragilità in età avanzata.”Di seguito, sono riportati gli abstract dei progetti vincitori. Circomet – Datacog – Airclimat Venerdì 29 novembre è stato invece il momento del confronto internazionale per lo Spoke 3, che ha accolto i referee internazionali.I responsabili dei diversi Work Package (WP) hanno partecipato a una sessione intensa e ricca di spunti, fornendo un aggiornamento puntuale sulle attività realizzate. Durante l’incontro, sono stati presentati i principali progressi del progetto AGE-IT, che copre ambiti dalla biomedicina agli impatti ambientali. Aggiornamenti sui Work Package WP1: Fondamenti metodologiciIl WP1 ha posto le basi per l’intero progetto Age-It, concentrandosi sulla raccolta, armonizzazione e creazione di database longitudinali. Finora sono state integrate 30 banche dati, contenenti informazioni su oltre 140.000 soggetti anziani. WP2: Interazione tra multimorbidità e fragilitàIl WP2 esplora l’impatto di specifiche malattie legate all’età, come sarcopenia, malattie neurodegenerative e disturbi cardiometabolici, in relazione alla multimorbidità e alla fragilità. WP3: Biomarcatori innovativi per l’invecchiamentoIl WP3 ha evidenziato notevoli progressi nell’uso di biomarcatori come GDF-15, NFL, FGF-21 e RAGE, indicatori di stress mitocondriale, neurodegenerazione e infiammazione. Questi studi vengono condotti in collaborazione tra istituzioni nazionali su coorti uniche, come la “100Plus” (soggetti centenari) e il “Morrison Study”. WP4: Strumenti di valutazione multidimensionaleL’obiettivo del WP4 è sviluppare strumenti avanzati per identificare i fattori di rischio di declino cognitivo, fisico e funzionale in popolazioni con multimorbidità. Grazie ai dati di coorti italiane (ad esempio lo studio MOLISANI) e alle tecniche di apprendimento automatico, il WP4 punta a integrare biomarcatori con dati clinici e ambientali. WP5: Personalizzazione degli interventi cliniciIl WP5 ha illustrato i progressi nello sviluppo di strumenti per personalizzare gli interventi clinici, utilizzando dati clinici, biomarcatori e analisi economiche. L’obiettivo finale è creare percorsi di cura su misura per migliorare la qualità della vita degli anziani. WP6: Impatti di cambiamenti climatici e inquinamentoIl WP6 si occupa di studiare come cambiamenti climatici e inquinamento influenzano l’invecchiamento. Risultati preliminari sembrano evidenziare un aumento del rischio di Parkinson nei soggetti esposti a livelli elevati di particolato fine (PM10). Verso un approccio multidisciplinare I referee internazionali hanno sottolineato uno dei punti di forza di AGE-IT: l’integrazione tra discipline diverse, dalla medicina alla sociologia. Questo approccio consente di affrontare l’invecchiamento non solo come questione biomedica, ma anche come fenomeno sociale ed economico. È stata evidenziata l’importanza di ampliare ulteriormente la sinergia, coinvolgendo il settore delle scienze sociali per analizzare l’influenza di fattori come reddito, istruzione e ambiente socio-culturale sul processo di invecchiamento. Conclusione e prospettive future L’incontro si è concluso con un ringraziamento ai partecipanti e con la consapevolezza che Age-It rappresenta un’opportunità unica per il Paese. Creare un’infrastruttura di ricerca interdisciplinare sull’invecchiamento significa non solo comprendere meglio questo processo, ma anche costruire una società capace di valorizzare e supportare ogni fase della vita. Age-It si pone come un faro per affrontare una delle sfide più pressanti della nostra epoca, promuovendo innovazione e inclusione.

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