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21-29 MARZO – Milan Longevity Summit 2025: Scienza e pratiche per vivere più a lungo e in salute

Dal 21 al 29 marzo 2025, Milano si prepara a diventare il fulcro della ricerca sulla longevità con il ritorno del Milan Longevity Summit. L’evento, ormai punto di riferimento internazionale nel settore della salute e del benessere, offrirà un programma ricco di conferenze, workshop ed esperienze interattive per promuovere uno stile di vita sano e duraturo. Un laboratorio a cielo aperto per la longevità Per oltre una settimana, la città si trasformerà in un vero e proprio centro di sperimentazione e apprendimento, dove scienza e pratiche innovative guideranno i cittadini verso una vita più lunga e consapevole. L’obiettivo del summit è diffondere conoscenze basate su evidenze scientifiche per migliorare il benessere psicofisico di tutti. Ospiti d’eccezione e Lectio Magistralis Anche per il 2025, il Milan Longevity Summit si arricchisce della presenza di esperti di fama mondiale e di scienziati che stanno ridefinendo il concetto di longevità. Tra i momenti più attesi, le Lectio Magistralis di due Premi Nobel: Shinya Yamanaka, pioniere della medicina rigenerativa che condividerà i risultati della sue ricerche e delle sue scoperte in relazione alla longevità. Venkatraman Ramakrishnan, noto per i suoi studi sulla struttura e funzione dei ribosomi, fondamentali per comprendere i processi biologici dell’invecchiamento. Giovedì 27 marzo: AGE-IT si presenta Un momento cruciale della giornata sarà il pomeriggio di giovedì 27 marzo, quando avverrà la presentazione al pubblico del consorzio AGE-IT, il più importante raggruppamento italiano di istituti accademici dedicati allo studio dell’invecchiamento. AGE-IT riunisce esperti di diverse università italiane per affrontare le sfide demografiche e promuovere il benessere nella terza età. Il consorzio sarà rappresentato da tre importanti studiosi: Prof. Daniele Vignoli: docente presso l’Università di Firenze, noto per le sue ricerche sulla demografia e le dinamiche familiari. Prof. Vincenzo Galasso: professore all’Università Bocconi, esperto in economia politica e politiche sociali. Prof.ssa Cecilia Tomassini: docente all’Università del Molise, specializzata in demografia e studi sull’invecchiamento. La sessione sarà moderata dalla dott.ssa Felicia Pelagalli, esperta in comunicazione e innovazione sociale, che guiderà la discussione per approfondire le tematiche legate all’invecchiamento e alle strategie del consorzio AGE-IT. Dalla scienza alla pratica: innovazione e accessibilità Il summit non si limiterà agli approfondimenti teorici: Milano diventerà un hub di innovazione dove i partecipanti potranno testare tecnologie emergenti, sperimentare metodi di allenamento specifici e apprendere strategie nutrizionali avanzate. L’obiettivo è rendere la longevità non solo un traguardo scientifico, ma una realtà concreta e accessibile a tutti. Un ponte tra Milano e Roma: il Vatican Longevity Summit Novità di quest’anno è il collegamento tra il Milan Longevity Summit e il primo Vatican Longevity Summit, nato per iniziativa di Alberto Carrara, presidente dell’Istituto Internazionale di Neurobioetica (IINBE) e di Vivana Kasan, fondatrice di BrainCircle Italia, che si terrà a Roma nell’ambito del Giubileo della Speranza. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per unire scienza e valori etici, esplorando il ruolo della longevità nel miglioramento della qualità della vita a livello globale. SAVE THE DATE: DAL 21 AL 29 MARZO Il Milan Longevity Summit 2025 si conferma un appuntamento imperdibile per chiunque sia interessato a vivere più a lungo e in salute. Con un mix di divulgazione scientifica, innovazione tecnologica e pratiche quotidiane, l’evento promette di offrire strumenti concreti per una longevità sana e sostenibile. Giovedì 27 marzo sarà la volta di AGE-IT con i prof. Daniele Vignoli, Vincenzo Galasso e Cecilia Tomassini. Save the date: dal 21 al 29 marzo, Milano sarà la capitale della longevità. Scopri di più qui

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Al via una survey sullo stato della tecnologia e delle attività in corso

Una iniziativa nata dalla collaborazione tra AGE-IT ed Eversana Intouch Healthware, con l’obiettivo di mappare le soluzioni esistenti e accelerare l’adozione di tecnologie avanzate, migliorando l’impatto dei progetti scientifici. L’Obiettivo della Survey La survey, sviluppata nell’ambito di questa partnership strategica, ha lo scopo di valutare il livello di maturità tecnologica delle innovazioni attuali e di raccogliere informazioni sulle collaborazioni scientifiche e commerciali attive nei vari spokes di AGE-IT. Perché è importante Partecipare La survey offre un’opportunità unica per i team di ricerca e sviluppo degli spokes di AGE-IT di contribuire alla costruzione di una mappatura sullo stato attuale delle tecnologie e delle collaborazioni scientifiche.L’analisi dei risultati non solo fornirà un quadro chiaro delle sfide e opportunità presenti, ma permetterà di trasformare i dati raccolti in azioni concrete, generando un impatto significativo nel panorama scientifico e industriale.I dati potranno infatti guidare la creazione di nuove partnership strategiche, in grado di sostenere progetti altamente innovativi e di valore. Qui trovare il link per partecipare!  Chi è Eversana Intouch Healthware Eversana Intouch Healthware è un leader globale nella comunicazione e nella progettazione di soluzioni integrate per il settore salute.Partecipa ad Age-it apportando una consolidata esperienza nella consulenza digitale e nell’innovazione tecnologica e vanta un ampio ecosistema di accelerazione e venture capital, offrendo un valore strategico significativo nell’accelerare l’adozione di tecnologie avanzate e nel promuovere il loro ingresso sul mercato.  

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Convegno Roma 2025 – UN ISTITUTO PER IL FUTURO DELLA POPOLAZIONE 

Prevenzione, invecchiamento attivo e demografia positiva. Data: 14 Gennaio 2025. Location: Ministero della Salute – Auditorium “Cosimo Piccinno”, Lungotevere Ripa 1, Roma. Pensare a una società nuova, inclusiva per tutte le età e con una giustizia intergenerazionale da valorizzare e costruire. La demografia italiana è una demografia eccezionale. Siamo ai primi posti perché viviamo più a lungo e in salute migliore rispetto agli altri, ma siamo ai primi posti anche perché facciamo meno figli rispetto agli altri paesi. Questo eccezionalismo demografico italiano crea una delle strutture di popolazione per età più vecchie al mondo, in cui la proporzione di anziani sul totale della popolazione impatta di più. La visione che finora è stata data dell’invecchiamento è una visione estremamente oscura, pessimistica. Si parla di inverno demografico, di culle vuote, di “sboom” della popolazione; trasmettendo così una sensazione di poca speranza e ineluttabile declino. Dobbiamo cambiare narrazione e visione. Dobbiamo costruire nuove politiche e azioni di intervento per una nuova società ancora tutta da costruire. Abbiamo bisogno di unire competenze e discipline in un Istituto Italiano per il Futuro della Popolazione: l’Italia diventi polo scientifico internazionale per la ricerca sull’invecchiamento; un “laboratorio empirico”  in campo biomedico, socio-economico, e tecnologico per promuovere una società inclusiva verso tutte le generazioni. Partire dalla ricerca, dai dati e da un approccio olistico, interdisciplinare e orientato alla soluzione dei problemi, per migliorare prevenzione e qualità della vita degli anziani e il loro ruolo nella società (silver ecology); identificare strategie e trattamenti per una longevità sana in grado di prevenire, ritardare o rallentare efficacemente le malattie legate all’età e alla cronicità; individuare politiche e misure rivolte alle nuove generazioni, alla fecondità e alla natalità.

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Wrap-up della settimana – 1 dicembre 2024

Questa settimana segnaliamo tre eventi di rilievo che hanno visto impegnato il Programma Age-It ed i suoi ricercatori. Firenze, 25 novembre: Seminario sull’Economia Cooperativa tra longevità e formazione. Si è concluso il ciclo di seminari curato dalla Prof.ssa Vanna Boffo, nell’ambito del corso di laurea magistrale in “Scienze Pedagogiche e Management della Formazione per lo Sviluppo Sostenibile”, con un incontro dal titolo “Employer Branding: dalla selezione del personale al Manager della formazione per lo sviluppo delle competenze”. Relatori dell’evento sono stati Rossella Molinari e Giulio Colomeiciuc di Unicoop Firenze. Il seminario ha affrontato il ruolo delle cooperative nell’economia sostenibile e l’importanza della formazione nel favorire il benessere lavorativo e lo sviluppo delle competenze. Milano, 28-29 novembre: Convegno su invecchiamento, demenza e vulnerabilità. Presso l’Università Vita-Salute San Raffaele si è tenuto il convegno interdisciplinare “Invecchiamento, demenza, vulnerabilità: una prospettiva di ricerca interdisciplinare”. L’evento, promosso dalla Facoltà di Filosofia, ha esplorato i temi della demenza e della vulnerabilità delle persone anziane, riunendo esperti di medicina, filosofia, psicologia e bioetica. La prima giornata è stata dedicata agli aspetti clinici e diagnostici della demenza, mentre il secondo giorno ha offerto riflessioni etiche, filosofiche e politiche, con focus su approcci assistenziali innovativi e inclusivi. L’incontro ha evidenziato l’importanza di un dialogo tra ricerca accademica e pratica clinica per affrontare le sfide dell’invecchiamento. Trieste, 28 novembre: AGE-IT al 29th Annual Meeting della WHO Regions for Health Network. Federico Benassi (Spoke 5, Università di Napoli Federico II) e Michele Bertani (Spoke 10, Università Ca’ Foscari di Venezia) hanno rappresentato AGE-IT al 29th Annual Meeting della WHO Regions for Health Network. Durante la tavola rotonda “Developing a new narrative on ageing through multidisciplinary approaches”, Benassi ha presentato il programma AGE-IT,

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SPOKE 1 – Longevità, salute e vita attiva disponibile il Policy paper a cura del team del Work Package 1

“Anziano a chi? La popolazione italiana sta invecchiando. Come quella del resto del mondo, si dirà, e quindi mal comune, mezzo gaudio. Altri potranno osservare che, di fronte a processi generali di questa portata, c’è poco da fare e quindi tanto vale rassegnarsi.  Entrambe le posizioni hanno una parte di verità, ma, appunto, solo una parte. Il processo presenta varie sfaccettature e vaste implicazioni, non tutte positive: a esso si può reagire, in parte per contrastarlo e mitigarne gli effetti, in parte per adattarsi al  meglio. Ma procediamo con ordine”.  Comincia così il Policy paper redatto da Gustavo De Santis, Elisabetta Barbi, Vanna Boffo, Luigi Burroni, Chiara Comolli, Luisa Frova ed Eleonora Trappolini. Il documento analizza le implicazioni dell’invecchiamento della popolazione italiana, proponendo politiche e azioni per affrontare le sfide demografiche, economiche e sociali legate all’aumento dell’aspettativa di vita. Trovate il documento al completo al seguente link. L’invecchiamento rappresenta una realtà inevitabile che, se affrontata con politiche innovative e flessibili, può trasformarsi in un’opportunità. Prepararsi adeguatamente per questa transizione è cruciale per garantire una società più equa e resiliente. Buona lettura.

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SPOKE 3 – Settimana di Touch Bases, tra beneficiari BaC e revisori internazionali

Si è tenuto lunedì 25 novembre, in modalità online, l’incontro di kick-off tra lo Spoke 3 e i beneficiari del Bando a Cascata (BAC), durante il quale i primi vincitori del bando hanno avuto l’opportunità di presentare i propri programmi di ricerca ai responsabili scientifici dell’Istituto INRCA. L’incontro è stato introdotto dal coordinatore scientifico dello Spoke 3, Prof. Antonio Cherubini, che ha dato il benvenuto ai colleghi dei progetti Circomet (coord. Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara), Datacog (coord. Università degli studi di Enna “Kore”) e Airclimat (coord. Università degli Studi dell’Insubria), sottolineando:“Attraverso lo strumento del Bando a Cascata, la rete AGE-IT si estende, rafforzando ulteriormente la filiera della ricerca sulle tematiche legate alla fragilità in età avanzata.”Di seguito, sono riportati gli abstract dei progetti vincitori. Circomet – Datacog – Airclimat Venerdì 29 novembre è stato invece il momento del confronto internazionale per lo Spoke 3, che ha accolto i referee internazionali.I responsabili dei diversi Work Package (WP) hanno partecipato a una sessione intensa e ricca di spunti, fornendo un aggiornamento puntuale sulle attività realizzate. Durante l’incontro, sono stati presentati i principali progressi del progetto AGE-IT, che copre ambiti dalla biomedicina agli impatti ambientali. Aggiornamenti sui Work Package WP1: Fondamenti metodologiciIl WP1 ha posto le basi per l’intero progetto Age-It, concentrandosi sulla raccolta, armonizzazione e creazione di database longitudinali. Finora sono state integrate 30 banche dati, contenenti informazioni su oltre 140.000 soggetti anziani. WP2: Interazione tra multimorbidità e fragilitàIl WP2 esplora l’impatto di specifiche malattie legate all’età, come sarcopenia, malattie neurodegenerative e disturbi cardiometabolici, in relazione alla multimorbidità e alla fragilità. WP3: Biomarcatori innovativi per l’invecchiamentoIl WP3 ha evidenziato notevoli progressi nell’uso di biomarcatori come GDF-15, NFL, FGF-21 e RAGE, indicatori di stress mitocondriale, neurodegenerazione e infiammazione. Questi studi vengono condotti in collaborazione tra istituzioni nazionali su coorti uniche, come la “100Plus” (soggetti centenari) e il “Morrison Study”. WP4: Strumenti di valutazione multidimensionaleL’obiettivo del WP4 è sviluppare strumenti avanzati per identificare i fattori di rischio di declino cognitivo, fisico e funzionale in popolazioni con multimorbidità. Grazie ai dati di coorti italiane (ad esempio lo studio MOLISANI) e alle tecniche di apprendimento automatico, il WP4 punta a integrare biomarcatori con dati clinici e ambientali. WP5: Personalizzazione degli interventi cliniciIl WP5 ha illustrato i progressi nello sviluppo di strumenti per personalizzare gli interventi clinici, utilizzando dati clinici, biomarcatori e analisi economiche. L’obiettivo finale è creare percorsi di cura su misura per migliorare la qualità della vita degli anziani. WP6: Impatti di cambiamenti climatici e inquinamentoIl WP6 si occupa di studiare come cambiamenti climatici e inquinamento influenzano l’invecchiamento. Risultati preliminari sembrano evidenziare un aumento del rischio di Parkinson nei soggetti esposti a livelli elevati di particolato fine (PM10). Verso un approccio multidisciplinare I referee internazionali hanno sottolineato uno dei punti di forza di AGE-IT: l’integrazione tra discipline diverse, dalla medicina alla sociologia. Questo approccio consente di affrontare l’invecchiamento non solo come questione biomedica, ma anche come fenomeno sociale ed economico. È stata evidenziata l’importanza di ampliare ulteriormente la sinergia, coinvolgendo il settore delle scienze sociali per analizzare l’influenza di fattori come reddito, istruzione e ambiente socio-culturale sul processo di invecchiamento. Conclusione e prospettive future L’incontro si è concluso con un ringraziamento ai partecipanti e con la consapevolezza che Age-It rappresenta un’opportunità unica per il Paese. Creare un’infrastruttura di ricerca interdisciplinare sull’invecchiamento significa non solo comprendere meglio questo processo, ma anche costruire una società capace di valorizzare e supportare ogni fase della vita. Age-It si pone come un faro per affrontare una delle sfide più pressanti della nostra epoca, promuovendo innovazione e inclusione.

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Wrap-up della settimana – 24 novembre 2024

Questa settimana segnaliamo quattro eventi di interesse che hanno visto coinvolto il Partenariato a conferma dell’impegno di Age-It nel promuovere collaborazioni strategiche e sviluppare progetti innovativi in ambito accademico e territoriale: 18 novembre, Firenze. Ciclo di seminari “Economia Cooperativa: tra longevità e formazione”. Si è svolto l’incontro “I principi mutualistici della cooperazione tra sociale, lavoro e consumo”, curato da Marco Paolicchi, Funzionario del settore Promozione e Rapporti con gli Atenei di Legacoop Toscana. 21 novembre – Online. Webinar di NewEcoSmart (NES) “Training as a Pillar for Innovation”.Age-It ha partecipato al webinar organizzato da NewEcoSmart, un progetto finanziato dall’Unione Europea che promuove la trasformazione digitale e green nelle aree rurali di Italia, Spagna e Portogallo. Durante l’evento, Age-It ha presentato le proprie attività nell’ambito “Training and Education”. Particolare interesse è stato riscontrato per il Dottorato di Interesse Nazionale in Lifecourse Research e per il lavoro del Board LEAA, in particolare la raccolta di buone pratiche realizzata dal gruppo coordinato dalla Prof.ssa Vanna Boffo. 21 novembre, Genova. Roadshow Nazionale del Silver Economy NetworkAge-It è stato ospite della terza tappa del Roadshow Nazionale del Silver Economy Network, presso la sede di Confindustria Genova. Durante l’Assemblea Ordinaria dei Soci del Silver Economy Network, Age-It ha avuto l’occasione di presentare nuove opportunità di collaborazione e iniziative previste per l’anno 2025. 20 novembre, Roma e 21 novembre, Rende (CS). Due site visit si sono svolte il 20 novembre presso l’Università “La Sapienza” di Roma e il 21 novembre presso l’Università della Calabria. Durante questi incontri, sono state condivise informazioni essenziali sulle attuali opportunità e criticità nell’utilizzo delle risorse disponibili. Questi appuntamenti hanno rappresentato un’importante occasione per uniformare le procedure di collaborazione e approfondire le recenti novità legate alla Missione 4, valutando le possibili ricadute sulle attività del Partenariato.

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Workshop Interdisciplinare sul Tema dell’Invecchiamento presso l’Università Vita-Salute San Raffaele

Workshop Interdisciplinare sul Tema dell’Invecchiamento presso l’Università Vita-Salute San Raffaele Workshop Interdisciplinare sul Tema dell’Invecchiamento presso l’Università Vita-Salute San Raffaele Nei giorni 28 e 29 novembre, l’Università Vita-Salute San Raffaele ospiterà un workshop interdisciplinare intitolato “Invecchiamento, demenza, vulnerabilità: una prospettiva di ricerca interdisciplinare”. L’evento si terrà nell’Aula DO 106 del Palazzo Donatello, presso il Campus Mi2. Programma del Workshop Giovedì 28 novembre 16:00: La sfida biomedica dell’invecchiamento, a cura di Simone Cenci (Ospedale San Raffaele e Università Vita-Salute San Raffaele).L’intervento si concentrerà sulle implicazioni mediche e scientifiche del processo di invecchiamento. 17:15: Decadimento cognitivo: le sfide della diagnosi precoce e biologica, presentato da Federica Agosta (Ospedale San Raffaele e Università Vita-Salute San Raffaele).Si esploreranno le difficoltà e le opportunità nella diagnosi tempestiva delle condizioni cognitive degenerative. Venerdì 29 novembre 10:00: Perdita di libertà e capacità: gli impatti psicologici e morali della diagnosi di demenza sul senso di identità e di agency, con Francesca Guma (Università Vita-Salute San Raffaele).Un’analisi del ruolo della diagnosi nella ridefinizione dell’identità individuale. 11:15: L’assistenza all’anziano fragile tra intervento pubblico e autonomia privata, di Claudia Cascione (Università degli Studi di Bari).L’intervento analizzerà la relazione tra politiche pubbliche e responsabilità private nell’assistenza agli anziani. Nel pomeriggio, la discussione proseguirà con: 14:00: Un approccio relazionale alla resilienza nella demenza, a cura di Ragna Winniewski (Università di Colonia).Si discuterà della resilienza nelle persone affette da demenza, enfatizzando le dinamiche relazionali. 16:15: Uguaglianza democratica, invecchiamento e disabilità, con Elvio Baccarini (Università di Rijeka).Questo intervento esplorerà i legami tra principi democratici e inclusione sociale delle persone anziane e disabili. Contesto e Finalità Il workshop è organizzato dagli Spoke 1, 3 e 5 del WP7 del progetto Age-It: Ageing well in an ageing society (codice: n. PE00000015), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dall’Unione Europea nel quadro del programma NextGenerationEU. La direzione scientifica è affidata a Francesca De Vecchi, Francesca Forlè, Maria Russo, Roberta Sala e Sarah Songhorian. L’evento rappresenta un’importante occasione di confronto tra esperti di filosofia, biomedicina, psicologia e scienze sociali, promuovendo una comprensione più profonda delle sfide e opportunità legate all’invecchiamento nella società contemporanea. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare Francesca Forlè via email all’indirizzo: forle.francesca@unisr.it. Il programma dell’evento è disponibile a questo link.

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Wrap-up della settimana – 17 novembre 2024

Questa settimana segnaliamo tre eventi di interesse che hanno visto coinvolto il Partenariato Age-It: Firenze: Seminario Ciclo di seminari Economia Cooperativa: Martedì 12 novembre 2024 si è tenuto presso l’Università di Firenze (Via Laura, 48 – Aula 203) il primo incontro del seminario “Economia Cooperativa, tra longevità e formazione”, con l’intervento di Cristina Dragonetti, Presidente della Cooperativa SintesiMinerva di Empoli, dal titolo “Dall’Active Ageing alla longevità”. I seminari si propongono di esplorare il ruolo dell’impresa cooperativa nella formazione e longevità, trattando temi come l’invecchiamento attivo e le strategie per lo sviluppo delle competenze professionali. Più info al seguente link. In collegamento con Limerick (IE): Seminario sul tema dei Lavoratori Anziani con il Prof. Donald Truxillo. Il 14 novembre dalle 16 alle 17 si è tenuto online, un seminario organizzato dallo Spoke 7 WP3, coordinato dal Prof. Marco Alberio, sulle problematiche dei lavoratori anziani nel contesto lavorativo, tenuto dal Professor Donald M. Truxillo, docente alla Kemmy Business School dell’Università di Limerick, Irlanda. Sul canale YouTube AgeTV la registrazione dell’incontro. Report dell’incontro disponibile sul sito di Age-It Kyoto, 15 e 16 novembre 2024. Si è tenuta la terza edizione del workshop “DISTANCES 3: The Multidimensional Implications of Distancing: Rethinking and Reshaping Spaces in a Multidisciplinary Framework“. Questo evento, organizzato dalla Prof.ssa Stefania Bandini dello Spoke 5, ha esplorato il concetto di distanza, che oggi comprende dimensioni sociali, economiche, logistiche, psicologiche e demografiche, ridefinendo gli spazi fisici, virtuali e astratti. https://www.youtube.com/watch?v=V5J2gyAzoRQhttps://www.youtube.com/watch?v=PeuHmdCrYBA&t=3shttps://youtu.be/OF7kkguFUdA

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SPOKE 4. Meet the BaC winners – Progetto PEHEDAL-ESKD

Si è tenuta la giornata di presentazione da parte di Nefrocenter del progetto PEHEDAL-ESKD uno dei soggetti vincitori dei Bandi a cascata dello Spoke 4 (in particolare WP4, tematica 2.1 di Age-It). Data e Luogo: Lunedì, 28 ottobre 2024, Holiday Inn, Cava dè Tirreni (SA) Introduzione. L’evento “Innovazione e Ricerca in Ambito Clinico: Nuovi Strumenti e Prospettive per il Futuro della Sanità” si è tenuto il 28 ottobre 2024 presso l’Holiday Inn di Cava dè Tirreni (SA), con l’obiettivo di esplorare le innovazioni tecnologiche e i nuovi sviluppi nel trattamento dell’insufficienza renale cronica. Il focus principale è stato il miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia, integrando le tecniche di dialisi, la nutrizione, l’esercizio fisico e l’adozione di tecnologie avanzate. Organizzato dal gruppo NefroCenter, l’evento ha visto la partecipazione di numerosi professionisti del settore, impiegati nei centri del gruppo, tra cui nefrologi, medici, ricercatori, e sviluppatori di software. Durante l’incontro sono stati presentati aggiornamenti riguardo le ultime linee di ricerca, nuove tecnologie in campo clinico, e progetti innovativi come il Progetto PEHEDAL-ESKD. Obiettivi dell’Evento. L’evento ha avuto come obiettivo primario l’aggiornamento e la condivisione tra professionisti del gruppo NefroCenter, offrendo uno spazio per discutere come l’innovazione tecnologica possa migliorare la gestione dei pazienti con insufficienza renale cronica. Inoltre, sono stati esplorati i seguenti temi: L’importanza della cartella clinica elettronica per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria.La nuova release del software gestionale NefroCenter MR per la gestione dei pazienti e dei trattamenti dialitici. Il Progetto PEHEDAL-ESKD, che integra l’attività fisica e aspetti neuro-cognitivi per migliorare la qualità della vita dei pazienti dializzati. Registrazione e Introduzione (10:00 – 10:30)L’evento ha preso avvio con la registrazione dei partecipanti e un momento di saluti, durante il quale il Dott. Giovanni Lombardi ha dato il benvenuto, sottolineando l’importanza dell’aggiornamento continuo nel campo della nefrologia. Prima Sessione: Cartella Clinica Elettronica (10:30 – 11:30)La prima sessione, moderata dal Dott. Carmine Romano, è stata dedicata all’innovazione tecnologica nell’ambito della gestione delle informazioni sanitarie. Prof. Enrico Tronci, professore ordinario presso il Dipartimento di Informatica dell’Università “La Sapienza” di Roma, ha discusso il ruolo della cartella clinica elettronica come strumento per migliorare l’assistenza sanitaria, facilitando la raccolta e la gestione dei dati clinici, riducendo errori e ottimizzando i trattamenti. Francesco Ruocco, sviluppatore Cartelal Clinica MR per NefroCenter, ha presentato la nuova release del software NefroCenter MR, un potente strumento gestionale che permetterà una gestione ottimizzata dei pazienti dializzati, raccogliendo dati utili sia per la cura dei pazienti che per fini statistici e di ricerca. Seconda Sessione: Progetto PEHEDAL (11:30 – 12:20)La seconda sessione, moderata dalla Dott.ssa Ersilia Satta, ha visto l’approfondimento del Progetto PEHEDAL-ESKD, che esplora l’integrazione dell’esercizio fisico e degli aspetti neuro-cognitivi per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti con insufficienza renale cronica. Prof. Guido Iaccarino, professore ordinario di Medicina Interna presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e referente scientifico per UNINA del progetto Age-it, ha presentato ai presenti il partenariato esteso Age-it e descritto gli obiettivi dello Spoke 4, nell’ambito del quale è stato finanziato il progetto PEHEDAL-ESDK. Dott.ssa Ersilia Satta, nefrologa e Principal Investigator del progetto PEHEDAL-ESKD, ha presentato una panoramica generale del progetto, sottolineando l’importanza di combinare attività fisica e monitoraggio avanzato. Dott. Sebastiano Vaia, neuropsicologo, ha esplorato gli aspetti neuro-cognitivi dei pazienti in dialisi, mettendo in evidenza come l’insufficienza renale cronica possa influire negativamente sulla funzione cerebrale e come interventi mirati possano migliorare il benessere cognitivo. Dott. Giuseppe Iadicicco, Tecnico A.F.A. Attività Fisica Adattata, ha approfondito il tema dell’esercizio fisico adattato, descrivendo come attività personalizzate possano essere un valido supporto per i pazienti con insufficienza renale, anche in fase avanzata. Infine, Dott. Gioacchino Erbaggio, responsabile operativo del progetto, ha illustrato agli operatori dei centri NefroCenter come gestire le attività progettuali attraverso la cartella clinica NefroCenter MR, con sistemi avanzati di monitoraggio dei pazienti, spiegando come la raccolta dei dati in tempo reale possa migliorare l’efficacia dei trattamenti e fornire informazioni cruciali per la ricerca. Conclusioni e Take Home Messages (12:20 – 12:30)L’evento si è concluso con una sintesi dei principali concetti emersi durante le sessioni. È stato sottolineato il grande impatto che l’innovazione tecnologica, in particolare l’uso della cartella clinica elettronica e dei software avanzati, avrà nella gestione delle patologie renali. Inoltre, è stato ribadito come l’integrazione di tecniche di esercizio fisico e l’attenzione agli aspetti neuro-cognitivi possano trasformare la qualità della vita dei pazienti e permettere al gruppo di Nefrocenter di adottare nei propri centri un nuovo protocollo terapeutico con una maggiore attenzione al paziente che con un approccio olistico viene assistito non solo per i problemi nefrologici ma anche per le complicanze ad essi connesse come il decadimento cognitivo e la sempre maggiore sedentarietà. Pranzo di Networking (12:30 – 14:00)L’evento si è concluso con un pranzo, durante il quale i partecipanti hanno avuto l’opportunità di continuare le discussioni e approfondire i temi trattati in modo informale. Conclusioni Finali. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento e di confronto tra esperti del settore. Le innovazioni presentate, in particolare quelle legate alla digitalizzazione della sanità e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti con insufficienza renale cronica, sono state accolte con grande interesse. Il Progetto PEHEDAL-ESKD, che integra esercizio fisico, aspetto neuro-cognitivi e tecnologie di monitoraggio, si è dimostrato un esempio di come l’approccio multidisciplinare possa migliorare i risultati terapeutici e la qualità della vita dei pazienti.L’integrazione di tecnologie avanzate e pratiche cliniche tradizionali si conferma essere un percorso promettente per l’evoluzione del trattamento delle malattie renali, aprendo nuovi orizzonti per la medicina del futuro.

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