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XXII CONFERENZA STOREP

XXII CONFERENZA STOREP 12-14 GIUGNO 2025 – TERMOLI La XXII Conferenza STOREP (Associazione Italiana per la Storia dell’Economia Politica) si terrà presso la sede di Termoli dell’Università degli Studi del Molise dal 12 al 14 giugno 2025. La disciplina ospite di questa edizione sarà la Demografia, e la conferenza sarà co-finanziata dallo Spoke 5 del progetto PNRR Age.it,  con la prof.ssa Cecilia Tomassini, che modererà la tavola rotonda dedicata a “Demografia tra storia e territorio”.  I partecipanti della tavola rotonda saranno il Prof. Roberto Impicciatore dell’Università degli Studi di Bologna, il Prof. Francesco Scalone dell’Università degli Studi di Bologna e Presidente della Società Italiana di Demografia Storica e dal Prof. Federico Benassi dell’Università degli Studi Federico II di Napoli. Call for Papers – 22ª Conferenza Annuale STOREP La 22ª Conferenza Annuale STOREP mira a promuovere un dibattito su tutte le tematiche legate a “Economie e territori dalla prospettiva della storia dell’economia”, accogliendo sessioni e articoli di ricerca inquadrati in una prospettiva storica o teorica. L’evento intende riunire studiosi ed esperti di spicco provenienti da diversi ambiti delle scienze sociali, tra cui economia, storia del pensiero economico, storia economica, sociologia, diritto, demografia e geografia. Particolare attenzione sarà rivolta ai contributi di studiosi provenienti dal Sud del mondo. Tematiche di interesse: Teorie e modelli di economia regionale, economia spaziale e geografia economica, analizzati dalla prospettiva della storia dell’economia. Uso dei territori e delle dimensioni spaziali come metafora dell’organizzazione interna dell’economia e della sua evoluzione. Sviluppo storico delle economie di agglomerazione e loro impatto sulle teorie economiche. Influenza dell’economia regionale sulla formulazione delle politiche e sulla pianificazione territoriale nel corso del tempo. Prospettive istituzionali e politiche: il ruolo delle istituzioni nello sviluppo economico regionale e l’impatto delle politiche economiche regionali sulla crescita e sulle disuguaglianze spaziali. Studi interdisciplinari: contributi di demografia, migrazione, geografia, sociologia e scienza politica sulle economie regionali e spaziali. Tipologie di contributi accettati: Sono benvenute proposte di articoli in tutti gli ambiti che adottano approcci storici e/o teorici, incluse prospettive Marxiane, Post-Keynesiane, Neo-Ricardiane, Neo-Schumpeteriane, Istituzionaliste, Austriache, modelli stock-flow consistent e agent-based, nonché analisi input-output. Approcci empirici, sia quantitativi che qualitativi, saranno presi in considerazione purché adeguatamente inquadrati in una prospettiva storica o teorica. Deadlines:   17 marzo 2025: Termine per la presentazione di abstract e sessioni  14 aprile 2025: Comunicazione di accettazione o rifiuto di abstract e sessioni  5 maggio 2025: Termine per la registrazione anticipata  20 maggio 2025: Termine per l’invio dei paper completi e per l’iscrizione all’Associazione  11 giugno 2025: Pre-conferenza YSI  12-14 giugno 2025: XXII Conferenza Annuale STOREP 

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Workshop New York

SPOKE 7 – WORKSHOP 17 MARZO A NEW YORK: AGEING WEEL IN AGEING SOCIETY Workshop internazionale: invecchiare bene in una società che invecchia Il 17 marzo 2025 si terrà a New York il workshop dal titolo “Ageing well in an ageing society: analysis of population structure and specific needs in a sustainable view”. Questo evento fa parte delle attività della sixty-ninth session of the Commission on the Status of Women, che si svolgerà presso il quartier generale delle Nazioni Unite dal 10 al 21 marzo 2025, e vede il coinvolgimento dell’Istituto Italiano di Cultura. L’incontro rappresenta un’importante occasione di diffusione dei risultati del programma Age-IT, un’iniziativa dedicata allo studio delle dinamiche dell’invecchiamento della popolazione in un’ottica sostenibile. Presentazione dei risultati e contributo di esperti internazionali Durante il workshop verranno illustrati i principali risultati ottenuti dal programma Age-IT, con il contributo di esperti e accademici provenienti da tutto il mondo. Il dibattito si concentrerà sulle sfide legate all’invecchiamento della popolazione, analizzate in connessione con le questioni di genere e la sostenibilità. L’incontro vedrà la partecipazione di studiosi e stakeholder appartenenti a diversi settori e contesti nazionali, che porteranno prospettive interdisciplinari e proposte innovative. Tra i temi chiave della discussione vi saranno la mobilità delle persone anziane, le politiche per l’accessibilità e l’analisi delle normative a supporto dell’inclusione sociale. Obiettivi e prospettive future del programma Age-IT L’evento ha l’obiettivo di valorizzare i risultati del progetto Age-IT, applicandoli in maniera strategica per migliorarne l’impatto a livello internazionale. Il workshop si propone come uno spazio di confronto e collaborazione, in cui esperti e decisori politici potranno individuare soluzioni per affrontare le sfide dell’invecchiamento in un’ottica globale e sostenibile. La diffusione delle conoscenze e delle migliori pratiche sarà fondamentale per rendere il programma Age-IT sempre più efficace e capace di rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione. Consulta il programma completo qui. 

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L’ASSOCIAZIONISMO CULTURALE PER L’INVECCHIAMENTO ATTIVO: IL RUOLO DELL’AUSER

28 GENNAIO 2025 L’ASSOCIAZIONISMO CULTURALE PER L’INVECCHIAMENTO ATTIVO: IL RUOLO DELL’AUSER Presentazione della Survey e Analisi del Contesto Il 28 gennaio 2025 si è tenuto l’evento dedicato al ruolo dell’associazionismo culturale nello sviluppo di competenze funzionali all’invecchiamento attivo nella transizione dalla vita lavorativa alla pensione. L’incontro, organizzato dalla professoressa Giovanna Del Gobbo per FORLILPSI in collaborazione con AUSER, ha rappresentato un’occasione di approfondimento sulle opportunità offerte dal volontariato culturale per favorire una transizione sostenibile alla pensione. Dopo l’apertura dei lavori a cura di Fabrizio Dacrema, è stato avviato un dibattito sulla centralità dell’associazionismo culturale come strumento di inclusione e crescita personale per le persone che si trovano in questa fase di cambiamento. Il Progetto di Ricerca e i Risultati della Survey Nel corso dell’incontro, la professoressa Giovanna Del Gobbo dell’Università degli Studi di Firenze ha illustrato il legame tra l’associazionismo culturale e l’invecchiamento attivo, sottolineando l’importanza delle reti associative nel mantenere vive le competenze e le relazioni sociali dopo il pensionamento. Successivamente, la dottoressa Cristina Banchi, anch’essa dell’Università degli Studi di Firenze, ha presentato il progetto di ricerca e la survey condotta sul tema, evidenziando il valore del volontariato culturale come strumento per favorire il benessere e la partecipazione sociale degli anziani. L’analisi ha messo in luce il ruolo delle politiche di supporto e delle iniziative locali nel garantire una transizione efficace tra vita lavorativa e pensione. Discussione e Conclusioni L’evento si è concluso con una sessione di domande e risposte, che ha permesso ai partecipanti di approfondire gli aspetti chiave della ricerca e condividere esperienze e prospettive sul tema. Le discussioni hanno evidenziato la necessità di un maggiore coordinamento tra istituzioni, associazioni e politiche pubbliche per promuovere l’invecchiamento attivo attraverso l’educazione permanente e il volontariato culturale. Le riflessioni finali hanno sottolineato l’importanza di rafforzare il ruolo dell’AUSER e di altre organizzazioni del settore per favorire la crescita di una cultura dell’apprendimento continuo, capace di accompagnare le persone lungo tutto l’arco della vita.

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The age of Rock

8 aprile 2025, Roma – Convegno “The age of Rock”: Invecchiamento attivo, ageismi e lotta al pregiudizio” The Age of Rock: un convegno per ripensare l’invecchiamento L’8 aprile 2025, dalle ore 9:00 alle ore 13:30, il Teatro Ateneo della Università Sapienza di Roma ospiterà il convegno “The Age of Rock: invecchiamento attivo, ageismi e lotta al pregiudizio”. L’evento offrirà un’occasione di confronto multidisciplinare per esplorare il tema dell’invecchiamento attivo e la necessità di superare gli stereotipi legati alla vecchiaia. La popolazione mondiale sta vivendo un progressivo allungamento della vita, un fenomeno che impone un ripensamento delle politiche sociali affinché siano inclusive per tutte le fasce d’età. In Italia, l’aspettativa di vita elevata si accompagna a una bassa natalità, un dato che spesso porta a narrazioni negative sull’invecchiamento, associandolo a crisi demografica e declino. Tuttavia, le innovazioni scientifiche e sociali aprono nuove possibilità per una vecchiaia attiva e significativa. Fondamentale è il ruolo dei media nel contrastare l’ageismo, promuovendo una rappresentazione più equa e realistica dell’invecchiamento, lontana dal mito dell’eterna giovinezza. Un dialogo tra ricerca e comunicazione Il convegno, organizzato dal Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione, si articolerà in una serie di tavoli di discussione che vedranno il confronto tra studiosi e giornalisti. L’obiettivo è quello di offrire conoscenze basate sulle più recenti evidenze scientifiche, con particolare attenzione ai risultati del progetto AGE.IT, finanziato nell’ambito del PNRR. Il progetto approfondisce le tematiche dell’invecchiamento sotto diversi aspetti: cognitivo, affettivo, comportamentale, sociale e lavorativo. Attraverso un approccio divulgativo e interattivo, i partecipanti avranno l’opportunità di acquisire strumenti utili per comprendere meglio le sfide e le opportunità legate all’invecchiamento, contribuendo così a una società più inclusiva e consapevole. Arte, scienza e nuove prospettive sull’invecchiamento L’evento si distinguerà per un format dinamico che alternerà momenti di discussione scientifica a interventi artistici, con l’obiettivo di stimolare una riflessione più ampia e coinvolgente. La combinazione di ricerca e arte permetterà di esplorare nuovi linguaggi per rappresentare la vecchiaia, andando oltre le narrazioni tradizionali e valorizzando le potenzialità di questa fase della vita. Il convegno si propone così di offrire strumenti concreti per ripensare l’invecchiamento in chiave positiva, superando i pregiudizi e favorendo una cultura più inclusiva e rispettosa delle diverse età della vita. Per consultare il programma completo, clicca qui.

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Adult Education Academy 2025

Adult Education Academy 2025: un’iniziativa per il networking internazionale L’Adult Education Academy Dal 3 al 14 febbraio 2025, l’Università di Würzburg ha ospitato l’Adult Education Academy (AEA), un’iniziativa attiva dal 2014 che promuove la cooperazione internazionale nel settore dell’educazione degli adulti. Il programma, rivolto a studenti magistrali, dottorandi e professionisti, si sviluppa attraverso una fase preparatoria online seguita da due settimane di formazione intensiva in presenza. La prima settimana è incentrata sulle politiche educative a livello globale e sul pensiero di Paulo Freire, con sessioni teoriche e visite a istituzioni tedesche. La seconda settimana è dedicata al lavoro collaborativo in gruppi comparativi su temi come l’invecchiamento attivo, la digitalizzazione e la governance educativa, con la presentazione finale dei risultati. Il Comparative Group n°3: analisi dell’invecchiamento attivo Il Comparative Group n°3, intitolato “Education, Learning & Active Ageing: competences for work and life”, ha esaminato l’invecchiamento attivo in Italia, Germania, Nigeria, Bangladesh e Sierra Leone, adottando un approccio su tre livelli di analisi. A livello macro, lo studio ha considerato le politiche pubbliche per un invecchiamento inclusivo, mentre a livello meso si è focalizzato su programmi e pratiche per supportare la longevità. Infine, a livello micro, l’attenzione è stata posta sulle competenze necessarie per affrontare in modo sostenibile la transizione dal lavoro alla pensione. Le domande di ricerca hanno riguardato, in particolare, le strategie di welfare, i programmi di supporto alla longevità e le competenze chiave per affrontare questa fase di cambiamento. Differenze nei modelli di supporto e prospettive future L’analisi comparativa ha messo in luce significative differenze nei modelli di supporto adottati nei vari contesti. Nei Paesi europei, strumenti come il Framework LifeComp e l’Active Ageing Index facilitano l’integrazione tra formazione continua, partecipazione sociale e occupazione. In Italia, tuttavia, la formazione permanente è meno connessa al mercato del lavoro rispetto alla Germania. Nei Paesi a basso reddito, l’assenza di un sistema di welfare strutturato e la difficoltà di accesso alla formazione rendono più complessa la promozione dell’invecchiamento attivo. Tre aspetti fondamentali emergono dallo studio: l’importanza dell’integrazione tra educazione, lavoro e politiche sociali, la necessità di una transizione graduale dalla vita lavorativa alla pensione e la diffusione di una cultura dell’apprendimento permanente. Nei contesti in cui l’educazione è considerata un processo continuo, le opportunità di invecchiamento attivo risultano più concrete. In Germania, ad esempio, i lavoratori senior beneficiano di incentivi alla formazione, mentre in Italia, pur esistendo offerte di apprendimento per adulti, queste non sono sempre ben collegate al mondo del lavoro. In conclusione, l’invecchiamento attivo richiede un cambio di paradigma che superi la visione frammentata che lo riduce a una questione medico-sanitaria. A tal proposito è necessario adottare strategie globali che promuovano l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, favoriscano l’integrazione tra istruzione e mercato del lavoro e garantiscano reti di supporto sia istituzionali che sociali, affinché l’età non sia mai un limite alla partecipazione attiva. 

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21-29 MARZO – Milan Longevity Summit 2025: Scienza e pratiche per vivere più a lungo e in salute

Dal 21 al 29 marzo 2025, Milano si prepara a diventare il fulcro della ricerca sulla longevità con il ritorno del Milan Longevity Summit. L’evento, ormai punto di riferimento internazionale nel settore della salute e del benessere, offrirà un programma ricco di conferenze, workshop ed esperienze interattive per promuovere uno stile di vita sano e duraturo. Un laboratorio a cielo aperto per la longevità Per oltre una settimana, la città si trasformerà in un vero e proprio centro di sperimentazione e apprendimento, dove scienza e pratiche innovative guideranno i cittadini verso una vita più lunga e consapevole. L’obiettivo del summit è diffondere conoscenze basate su evidenze scientifiche per migliorare il benessere psicofisico di tutti. Ospiti d’eccezione e Lectio Magistralis Anche per il 2025, il Milan Longevity Summit si arricchisce della presenza di esperti di fama mondiale e di scienziati che stanno ridefinendo il concetto di longevità. Tra i momenti più attesi, le Lectio Magistralis di due Premi Nobel: Shinya Yamanaka, pioniere della medicina rigenerativa che condividerà i risultati della sue ricerche e delle sue scoperte in relazione alla longevità. Venkatraman Ramakrishnan, noto per i suoi studi sulla struttura e funzione dei ribosomi, fondamentali per comprendere i processi biologici dell’invecchiamento. Giovedì 27 marzo: AGE-IT si presenta Un momento cruciale della giornata sarà il pomeriggio di giovedì 27 marzo, quando avverrà la presentazione al pubblico del consorzio AGE-IT, il più importante raggruppamento italiano di istituti accademici dedicati allo studio dell’invecchiamento. AGE-IT riunisce esperti di diverse università italiane per affrontare le sfide demografiche e promuovere il benessere nella terza età. Il consorzio sarà rappresentato da tre importanti studiosi: Prof. Daniele Vignoli: docente presso l’Università di Firenze, noto per le sue ricerche sulla demografia e le dinamiche familiari. Prof. Vincenzo Galasso: professore all’Università Bocconi, esperto in economia politica e politiche sociali. Prof.ssa Cecilia Tomassini: docente all’Università del Molise, specializzata in demografia e studi sull’invecchiamento. La sessione sarà moderata dalla dott.ssa Felicia Pelagalli, esperta in comunicazione e innovazione sociale, che guiderà la discussione per approfondire le tematiche legate all’invecchiamento e alle strategie del consorzio AGE-IT. Dalla scienza alla pratica: innovazione e accessibilità Il summit non si limiterà agli approfondimenti teorici: Milano diventerà un hub di innovazione dove i partecipanti potranno testare tecnologie emergenti, sperimentare metodi di allenamento specifici e apprendere strategie nutrizionali avanzate. L’obiettivo è rendere la longevità non solo un traguardo scientifico, ma una realtà concreta e accessibile a tutti. Un ponte tra Milano e Roma: il Vatican Longevity Summit Novità di quest’anno è il collegamento tra il Milan Longevity Summit e il primo Vatican Longevity Summit, nato per iniziativa di Alberto Carrara, presidente dell’Istituto Internazionale di Neurobioetica (IINBE) e di Vivana Kasan, fondatrice di BrainCircle Italia, che si terrà a Roma nell’ambito del Giubileo della Speranza. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per unire scienza e valori etici, esplorando il ruolo della longevità nel miglioramento della qualità della vita a livello globale. SAVE THE DATE: DAL 21 AL 29 MARZO Il Milan Longevity Summit 2025 si conferma un appuntamento imperdibile per chiunque sia interessato a vivere più a lungo e in salute. Con un mix di divulgazione scientifica, innovazione tecnologica e pratiche quotidiane, l’evento promette di offrire strumenti concreti per una longevità sana e sostenibile. Giovedì 27 marzo sarà la volta di AGE-IT con i prof. Daniele Vignoli, Vincenzo Galasso e Cecilia Tomassini. Save the date: dal 21 al 29 marzo, Milano sarà la capitale della longevità. Scopri di più qui

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Al via una survey sullo stato della tecnologia e delle attività in corso

Una iniziativa nata dalla collaborazione tra AGE-IT ed Eversana Intouch Healthware, con l’obiettivo di mappare le soluzioni esistenti e accelerare l’adozione di tecnologie avanzate, migliorando l’impatto dei progetti scientifici. L’Obiettivo della Survey La survey, sviluppata nell’ambito di questa partnership strategica, ha lo scopo di valutare il livello di maturità tecnologica delle innovazioni attuali e di raccogliere informazioni sulle collaborazioni scientifiche e commerciali attive nei vari spokes di AGE-IT. Perché è importante Partecipare La survey offre un’opportunità unica per i team di ricerca e sviluppo degli spokes di AGE-IT di contribuire alla costruzione di una mappatura sullo stato attuale delle tecnologie e delle collaborazioni scientifiche.L’analisi dei risultati non solo fornirà un quadro chiaro delle sfide e opportunità presenti, ma permetterà di trasformare i dati raccolti in azioni concrete, generando un impatto significativo nel panorama scientifico e industriale.I dati potranno infatti guidare la creazione di nuove partnership strategiche, in grado di sostenere progetti altamente innovativi e di valore. Qui trovare il link per partecipare!  Chi è Eversana Intouch Healthware Eversana Intouch Healthware è un leader globale nella comunicazione e nella progettazione di soluzioni integrate per il settore salute.Partecipa ad Age-it apportando una consolidata esperienza nella consulenza digitale e nell’innovazione tecnologica e vanta un ampio ecosistema di accelerazione e venture capital, offrendo un valore strategico significativo nell’accelerare l’adozione di tecnologie avanzate e nel promuovere il loro ingresso sul mercato.  

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Convegno Roma 2025 – UN ISTITUTO PER IL FUTURO DELLA POPOLAZIONE 

Prevenzione, invecchiamento attivo e demografia positiva. Data: 14 Gennaio 2025. Location: Ministero della Salute – Auditorium “Cosimo Piccinno”, Lungotevere Ripa 1, Roma. Pensare a una società nuova, inclusiva per tutte le età e con una giustizia intergenerazionale da valorizzare e costruire. La demografia italiana è una demografia eccezionale. Siamo ai primi posti perché viviamo più a lungo e in salute migliore rispetto agli altri, ma siamo ai primi posti anche perché facciamo meno figli rispetto agli altri paesi. Questo eccezionalismo demografico italiano crea una delle strutture di popolazione per età più vecchie al mondo, in cui la proporzione di anziani sul totale della popolazione impatta di più. La visione che finora è stata data dell’invecchiamento è una visione estremamente oscura, pessimistica. Si parla di inverno demografico, di culle vuote, di “sboom” della popolazione; trasmettendo così una sensazione di poca speranza e ineluttabile declino. Dobbiamo cambiare narrazione e visione. Dobbiamo costruire nuove politiche e azioni di intervento per una nuova società ancora tutta da costruire. Abbiamo bisogno di unire competenze e discipline in un Istituto Italiano per il Futuro della Popolazione: l’Italia diventi polo scientifico internazionale per la ricerca sull’invecchiamento; un “laboratorio empirico”  in campo biomedico, socio-economico, e tecnologico per promuovere una società inclusiva verso tutte le generazioni. Partire dalla ricerca, dai dati e da un approccio olistico, interdisciplinare e orientato alla soluzione dei problemi, per migliorare prevenzione e qualità della vita degli anziani e il loro ruolo nella società (silver ecology); identificare strategie e trattamenti per una longevità sana in grado di prevenire, ritardare o rallentare efficacemente le malattie legate all’età e alla cronicità; individuare politiche e misure rivolte alle nuove generazioni, alla fecondità e alla natalità.

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Wrap-up della settimana – 1 dicembre 2024

Questa settimana segnaliamo tre eventi di rilievo che hanno visto impegnato il Programma Age-It ed i suoi ricercatori. Firenze, 25 novembre: Seminario sull’Economia Cooperativa tra longevità e formazione. Si è concluso il ciclo di seminari curato dalla Prof.ssa Vanna Boffo, nell’ambito del corso di laurea magistrale in “Scienze Pedagogiche e Management della Formazione per lo Sviluppo Sostenibile”, con un incontro dal titolo “Employer Branding: dalla selezione del personale al Manager della formazione per lo sviluppo delle competenze”. Relatori dell’evento sono stati Rossella Molinari e Giulio Colomeiciuc di Unicoop Firenze. Il seminario ha affrontato il ruolo delle cooperative nell’economia sostenibile e l’importanza della formazione nel favorire il benessere lavorativo e lo sviluppo delle competenze. Milano, 28-29 novembre: Convegno su invecchiamento, demenza e vulnerabilità. Presso l’Università Vita-Salute San Raffaele si è tenuto il convegno interdisciplinare “Invecchiamento, demenza, vulnerabilità: una prospettiva di ricerca interdisciplinare”. L’evento, promosso dalla Facoltà di Filosofia, ha esplorato i temi della demenza e della vulnerabilità delle persone anziane, riunendo esperti di medicina, filosofia, psicologia e bioetica. La prima giornata è stata dedicata agli aspetti clinici e diagnostici della demenza, mentre il secondo giorno ha offerto riflessioni etiche, filosofiche e politiche, con focus su approcci assistenziali innovativi e inclusivi. L’incontro ha evidenziato l’importanza di un dialogo tra ricerca accademica e pratica clinica per affrontare le sfide dell’invecchiamento. Trieste, 28 novembre: AGE-IT al 29th Annual Meeting della WHO Regions for Health Network. Federico Benassi (Spoke 5, Università di Napoli Federico II) e Michele Bertani (Spoke 10, Università Ca’ Foscari di Venezia) hanno rappresentato AGE-IT al 29th Annual Meeting della WHO Regions for Health Network. Durante la tavola rotonda “Developing a new narrative on ageing through multidisciplinary approaches”, Benassi ha presentato il programma AGE-IT,

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SPOKE 1 – Longevità, salute e vita attiva disponibile il Policy paper a cura del team del Work Package 1

“Anziano a chi? La popolazione italiana sta invecchiando. Come quella del resto del mondo, si dirà, e quindi mal comune, mezzo gaudio. Altri potranno osservare che, di fronte a processi generali di questa portata, c’è poco da fare e quindi tanto vale rassegnarsi.  Entrambe le posizioni hanno una parte di verità, ma, appunto, solo una parte. Il processo presenta varie sfaccettature e vaste implicazioni, non tutte positive: a esso si può reagire, in parte per contrastarlo e mitigarne gli effetti, in parte per adattarsi al  meglio. Ma procediamo con ordine”.  Comincia così il Policy paper redatto da Gustavo De Santis, Elisabetta Barbi, Vanna Boffo, Luigi Burroni, Chiara Comolli, Luisa Frova ed Eleonora Trappolini. Il documento analizza le implicazioni dell’invecchiamento della popolazione italiana, proponendo politiche e azioni per affrontare le sfide demografiche, economiche e sociali legate all’aumento dell’aspettativa di vita. Trovate il documento al completo al seguente link. L’invecchiamento rappresenta una realtà inevitabile che, se affrontata con politiche innovative e flessibili, può trasformarsi in un’opportunità. Prepararsi adeguatamente per questa transizione è cruciale per garantire una società più equa e resiliente. Buona lettura.

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