L’ambizione dello Spoke 8 Lo Spoke 8 è dedicato ad interventi e tecnologie che possano ridurre il burden delle patologie, dei disturbi e delle disabilità dell’invecchiamento. Lo Spoke mira a sperimentarel’efficacia di interventi multidimensionali nel ridurre il rischio di declino fisico e cognitivo nell’anziano. L’ipotesi, basata sulle attuali evidenze scientifiche, è che i singoli interventi non raggiungano l’efficaciadesiderata nel ridurre l’insorgenza delle patologie legate all’invecchiamento, data la loro eziologia multifattoriale. Nello specifico, lo Spoke individua tre diversi setting di cura (anziani a domicilio, anziani ospedalizzati, anziani residenti in case di riposo), in varie regioni italiane, nei quali verranno attuati interventi multidimensionali (nutrizione, training fisico e cognitivo, socializzazione, stretto controllo dei fattori di rischio), sulla base di un’accurata fenotipizzazione dei soggetti. Tali interventi sono armonizzati con analoghi studi internazionali (World Wide Fingers), coi quali saranno condivisi i risultati. Il principale output atteso delle attività dello Spoke è quello di contribuire alla riorganizzazione dell’assistenza e della cura agli anziani, con ampie ricadute per il sistema socio-sanitario del nostro paese. Lo studio In-TeMPO Nell’ambito del setting di cura domiciliare è stato ideato In-TeMPO, uno studio longitudinale multicentrico randomizzato controllato, che si pone l’obiettivo di analizzare l’efficacia diinterventi multidominio nel prevenire il deterioramento cognitivo e funzionale e promuovere un sano invecchiamento a domicilio. Lo studio è nato dalla sinergia di tutti i Work-Package dello Spoke 8 e prevede un vasto studio di popolazione (3.000 persone arruolate) e l’attuazione di un esteso studiod’efficacia con la collaborazione di diversi professionisti della salute, l’uso di device indossabili e di software per la stimolazione cognitiva. I dati raccolti verranno analizzati in maniera integrata col supporto di informatici, ingegneri e statistici. Infine, sarà eseguita un’analisi di cost-effectiveness a cura del gruppo di economisti ed ingegneri. Una piattaforma collaborativa aperta Il valore di In-TeMPO è insito nella costruzione di una ampia coorte di anziani altamente caratterizzata, disponibile ad un ulteriore coinvolgimento, ad esempio per la co-creazione e sperimentazione di nuove tecnologie e soluzioni innovative. Inoltre, i campioni biologici raccolti dalla popolazione in studio e i biomarcatori analizzati saranno a disposizione per ulteriori studi biomedici, seguendo i principi dell’OPEN SCIENCE. Le sinergie già in essere tra i vari Spoke di Age-It si sono estese ad esempio con la collaborazione dello Spoke 3 (per la definizione ed analisi dei biomarcatori che saranno in studio) e dello Spoke 9 (per la gestione e analisi delle grandi basi dati che verranno generate dai sensori indossabili). La rete dei centri sperimentatori La lista dei centri partecipanti allo studio, tuttora in aggiornamento, è la seguente: Università degli studi di Milano-Bicocca, Fondazione IRCCS San Gerardo, Monza – Prof. Carlo Ferrarese Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore e della Carità, Novara – Prof. Cristoforo Comi Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Policlinico Umberto I, Roma – Prof. Giuseppe Bruno Università degli studi di Firenze, Ospedale Universitario Careggi di Firenze – Prof.ssa Benedetta Nacmias Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Policlinico di Bari Ospedale Giovanni XXIII, Bari – Prof. Vincenzo Solfrizzi Università degli Studi di Napoli Federico II, Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli – Prof.ssa Elena Salvatore Università degli Studi del Molise, Ospedale Cardarelli, Campobasso – Prof. Alfonso di Costanzo Università Vita-Salute San Raffaele, Ospedale “Vita-Salute” San Raffaele, Milano – Prof.ssa Federica Agosta