Marzo 2025

XXII CONFERENZA STOREP

XXII CONFERENZA STOREP 12-14 GIUGNO 2025 – TERMOLI La XXII Conferenza STOREP (Associazione Italiana per la Storia dell’Economia Politica) si terrà presso la sede di Termoli dell’Università degli Studi del Molise dal 12 al 14 giugno 2025. La disciplina ospite di questa edizione sarà la Demografia, e la conferenza sarà co-finanziata dallo Spoke 5 del progetto PNRR Age.it,  con la prof.ssa Cecilia Tomassini, che modererà la tavola rotonda dedicata a “Demografia tra storia e territorio”.  I partecipanti della tavola rotonda saranno il Prof. Roberto Impicciatore dell’Università degli Studi di Bologna, il Prof. Francesco Scalone dell’Università degli Studi di Bologna e Presidente della Società Italiana di Demografia Storica e dal Prof. Federico Benassi dell’Università degli Studi Federico II di Napoli. Call for Papers – 22ª Conferenza Annuale STOREP La 22ª Conferenza Annuale STOREP mira a promuovere un dibattito su tutte le tematiche legate a “Economie e territori dalla prospettiva della storia dell’economia”, accogliendo sessioni e articoli di ricerca inquadrati in una prospettiva storica o teorica. L’evento intende riunire studiosi ed esperti di spicco provenienti da diversi ambiti delle scienze sociali, tra cui economia, storia del pensiero economico, storia economica, sociologia, diritto, demografia e geografia. Particolare attenzione sarà rivolta ai contributi di studiosi provenienti dal Sud del mondo. Tematiche di interesse: Teorie e modelli di economia regionale, economia spaziale e geografia economica, analizzati dalla prospettiva della storia dell’economia. Uso dei territori e delle dimensioni spaziali come metafora dell’organizzazione interna dell’economia e della sua evoluzione. Sviluppo storico delle economie di agglomerazione e loro impatto sulle teorie economiche. Influenza dell’economia regionale sulla formulazione delle politiche e sulla pianificazione territoriale nel corso del tempo. Prospettive istituzionali e politiche: il ruolo delle istituzioni nello sviluppo economico regionale e l’impatto delle politiche economiche regionali sulla crescita e sulle disuguaglianze spaziali. Studi interdisciplinari: contributi di demografia, migrazione, geografia, sociologia e scienza politica sulle economie regionali e spaziali. Tipologie di contributi accettati: Sono benvenute proposte di articoli in tutti gli ambiti che adottano approcci storici e/o teorici, incluse prospettive Marxiane, Post-Keynesiane, Neo-Ricardiane, Neo-Schumpeteriane, Istituzionaliste, Austriache, modelli stock-flow consistent e agent-based, nonché analisi input-output. Approcci empirici, sia quantitativi che qualitativi, saranno presi in considerazione purché adeguatamente inquadrati in una prospettiva storica o teorica. Deadlines:   17 marzo 2025: Termine per la presentazione di abstract e sessioni  14 aprile 2025: Comunicazione di accettazione o rifiuto di abstract e sessioni  5 maggio 2025: Termine per la registrazione anticipata  20 maggio 2025: Termine per l’invio dei paper completi e per l’iscrizione all’Associazione  11 giugno 2025: Pre-conferenza YSI  12-14 giugno 2025: XXII Conferenza Annuale STOREP 

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Workshop New York

SPOKE 7 – WORKSHOP 17 MARZO A NEW YORK: AGEING WEEL IN AGEING SOCIETY Workshop internazionale: invecchiare bene in una società che invecchia Il 17 marzo 2025 si terrà a New York il workshop dal titolo “Ageing well in an ageing society: analysis of population structure and specific needs in a sustainable view”. Questo evento fa parte delle attività della sixty-ninth session of the Commission on the Status of Women, che si svolgerà presso il quartier generale delle Nazioni Unite dal 10 al 21 marzo 2025, e vede il coinvolgimento dell’Istituto Italiano di Cultura. L’incontro rappresenta un’importante occasione di diffusione dei risultati del programma Age-IT, un’iniziativa dedicata allo studio delle dinamiche dell’invecchiamento della popolazione in un’ottica sostenibile. Presentazione dei risultati e contributo di esperti internazionali Durante il workshop verranno illustrati i principali risultati ottenuti dal programma Age-IT, con il contributo di esperti e accademici provenienti da tutto il mondo. Il dibattito si concentrerà sulle sfide legate all’invecchiamento della popolazione, analizzate in connessione con le questioni di genere e la sostenibilità. L’incontro vedrà la partecipazione di studiosi e stakeholder appartenenti a diversi settori e contesti nazionali, che porteranno prospettive interdisciplinari e proposte innovative. Tra i temi chiave della discussione vi saranno la mobilità delle persone anziane, le politiche per l’accessibilità e l’analisi delle normative a supporto dell’inclusione sociale. Obiettivi e prospettive future del programma Age-IT L’evento ha l’obiettivo di valorizzare i risultati del progetto Age-IT, applicandoli in maniera strategica per migliorarne l’impatto a livello internazionale. Il workshop si propone come uno spazio di confronto e collaborazione, in cui esperti e decisori politici potranno individuare soluzioni per affrontare le sfide dell’invecchiamento in un’ottica globale e sostenibile. La diffusione delle conoscenze e delle migliori pratiche sarà fondamentale per rendere il programma Age-IT sempre più efficace e capace di rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione. Consulta il programma completo qui. 

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L’ASSOCIAZIONISMO CULTURALE PER L’INVECCHIAMENTO ATTIVO: IL RUOLO DELL’AUSER

28 GENNAIO 2025 L’ASSOCIAZIONISMO CULTURALE PER L’INVECCHIAMENTO ATTIVO: IL RUOLO DELL’AUSER Presentazione della Survey e Analisi del Contesto Il 28 gennaio 2025 si è tenuto l’evento dedicato al ruolo dell’associazionismo culturale nello sviluppo di competenze funzionali all’invecchiamento attivo nella transizione dalla vita lavorativa alla pensione. L’incontro, organizzato dalla professoressa Giovanna Del Gobbo per FORLILPSI in collaborazione con AUSER, ha rappresentato un’occasione di approfondimento sulle opportunità offerte dal volontariato culturale per favorire una transizione sostenibile alla pensione. Dopo l’apertura dei lavori a cura di Fabrizio Dacrema, è stato avviato un dibattito sulla centralità dell’associazionismo culturale come strumento di inclusione e crescita personale per le persone che si trovano in questa fase di cambiamento. Il Progetto di Ricerca e i Risultati della Survey Nel corso dell’incontro, la professoressa Giovanna Del Gobbo dell’Università degli Studi di Firenze ha illustrato il legame tra l’associazionismo culturale e l’invecchiamento attivo, sottolineando l’importanza delle reti associative nel mantenere vive le competenze e le relazioni sociali dopo il pensionamento. Successivamente, la dottoressa Cristina Banchi, anch’essa dell’Università degli Studi di Firenze, ha presentato il progetto di ricerca e la survey condotta sul tema, evidenziando il valore del volontariato culturale come strumento per favorire il benessere e la partecipazione sociale degli anziani. L’analisi ha messo in luce il ruolo delle politiche di supporto e delle iniziative locali nel garantire una transizione efficace tra vita lavorativa e pensione. Discussione e Conclusioni L’evento si è concluso con una sessione di domande e risposte, che ha permesso ai partecipanti di approfondire gli aspetti chiave della ricerca e condividere esperienze e prospettive sul tema. Le discussioni hanno evidenziato la necessità di un maggiore coordinamento tra istituzioni, associazioni e politiche pubbliche per promuovere l’invecchiamento attivo attraverso l’educazione permanente e il volontariato culturale. Le riflessioni finali hanno sottolineato l’importanza di rafforzare il ruolo dell’AUSER e di altre organizzazioni del settore per favorire la crescita di una cultura dell’apprendimento continuo, capace di accompagnare le persone lungo tutto l’arco della vita.

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The age of Rock

8 aprile 2025, Roma – Convegno “The age of Rock”: Invecchiamento attivo, ageismi e lotta al pregiudizio” The Age of Rock: un convegno per ripensare l’invecchiamento L’8 aprile 2025, dalle ore 9:00 alle ore 13:30, il Teatro Ateneo della Università Sapienza di Roma ospiterà il convegno “The Age of Rock: invecchiamento attivo, ageismi e lotta al pregiudizio”. L’evento offrirà un’occasione di confronto multidisciplinare per esplorare il tema dell’invecchiamento attivo e la necessità di superare gli stereotipi legati alla vecchiaia. La popolazione mondiale sta vivendo un progressivo allungamento della vita, un fenomeno che impone un ripensamento delle politiche sociali affinché siano inclusive per tutte le fasce d’età. In Italia, l’aspettativa di vita elevata si accompagna a una bassa natalità, un dato che spesso porta a narrazioni negative sull’invecchiamento, associandolo a crisi demografica e declino. Tuttavia, le innovazioni scientifiche e sociali aprono nuove possibilità per una vecchiaia attiva e significativa. Fondamentale è il ruolo dei media nel contrastare l’ageismo, promuovendo una rappresentazione più equa e realistica dell’invecchiamento, lontana dal mito dell’eterna giovinezza. Un dialogo tra ricerca e comunicazione Il convegno, organizzato dal Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione, si articolerà in una serie di tavoli di discussione che vedranno il confronto tra studiosi e giornalisti. L’obiettivo è quello di offrire conoscenze basate sulle più recenti evidenze scientifiche, con particolare attenzione ai risultati del progetto AGE.IT, finanziato nell’ambito del PNRR. Il progetto approfondisce le tematiche dell’invecchiamento sotto diversi aspetti: cognitivo, affettivo, comportamentale, sociale e lavorativo. Attraverso un approccio divulgativo e interattivo, i partecipanti avranno l’opportunità di acquisire strumenti utili per comprendere meglio le sfide e le opportunità legate all’invecchiamento, contribuendo così a una società più inclusiva e consapevole. Arte, scienza e nuove prospettive sull’invecchiamento L’evento si distinguerà per un format dinamico che alternerà momenti di discussione scientifica a interventi artistici, con l’obiettivo di stimolare una riflessione più ampia e coinvolgente. La combinazione di ricerca e arte permetterà di esplorare nuovi linguaggi per rappresentare la vecchiaia, andando oltre le narrazioni tradizionali e valorizzando le potenzialità di questa fase della vita. Il convegno si propone così di offrire strumenti concreti per ripensare l’invecchiamento in chiave positiva, superando i pregiudizi e favorendo una cultura più inclusiva e rispettosa delle diverse età della vita. Per consultare il programma completo, clicca qui.

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Adult Education Academy 2025

Adult Education Academy 2025: un’iniziativa per il networking internazionale L’Adult Education Academy Dal 3 al 14 febbraio 2025, l’Università di Würzburg ha ospitato l’Adult Education Academy (AEA), un’iniziativa attiva dal 2014 che promuove la cooperazione internazionale nel settore dell’educazione degli adulti. Il programma, rivolto a studenti magistrali, dottorandi e professionisti, si sviluppa attraverso una fase preparatoria online seguita da due settimane di formazione intensiva in presenza. La prima settimana è incentrata sulle politiche educative a livello globale e sul pensiero di Paulo Freire, con sessioni teoriche e visite a istituzioni tedesche. La seconda settimana è dedicata al lavoro collaborativo in gruppi comparativi su temi come l’invecchiamento attivo, la digitalizzazione e la governance educativa, con la presentazione finale dei risultati. Il Comparative Group n°3: analisi dell’invecchiamento attivo Il Comparative Group n°3, intitolato “Education, Learning & Active Ageing: competences for work and life”, ha esaminato l’invecchiamento attivo in Italia, Germania, Nigeria, Bangladesh e Sierra Leone, adottando un approccio su tre livelli di analisi. A livello macro, lo studio ha considerato le politiche pubbliche per un invecchiamento inclusivo, mentre a livello meso si è focalizzato su programmi e pratiche per supportare la longevità. Infine, a livello micro, l’attenzione è stata posta sulle competenze necessarie per affrontare in modo sostenibile la transizione dal lavoro alla pensione. Le domande di ricerca hanno riguardato, in particolare, le strategie di welfare, i programmi di supporto alla longevità e le competenze chiave per affrontare questa fase di cambiamento. Differenze nei modelli di supporto e prospettive future L’analisi comparativa ha messo in luce significative differenze nei modelli di supporto adottati nei vari contesti. Nei Paesi europei, strumenti come il Framework LifeComp e l’Active Ageing Index facilitano l’integrazione tra formazione continua, partecipazione sociale e occupazione. In Italia, tuttavia, la formazione permanente è meno connessa al mercato del lavoro rispetto alla Germania. Nei Paesi a basso reddito, l’assenza di un sistema di welfare strutturato e la difficoltà di accesso alla formazione rendono più complessa la promozione dell’invecchiamento attivo. Tre aspetti fondamentali emergono dallo studio: l’importanza dell’integrazione tra educazione, lavoro e politiche sociali, la necessità di una transizione graduale dalla vita lavorativa alla pensione e la diffusione di una cultura dell’apprendimento permanente. Nei contesti in cui l’educazione è considerata un processo continuo, le opportunità di invecchiamento attivo risultano più concrete. In Germania, ad esempio, i lavoratori senior beneficiano di incentivi alla formazione, mentre in Italia, pur esistendo offerte di apprendimento per adulti, queste non sono sempre ben collegate al mondo del lavoro. In conclusione, l’invecchiamento attivo richiede un cambio di paradigma che superi la visione frammentata che lo riduce a una questione medico-sanitaria. A tal proposito è necessario adottare strategie globali che promuovano l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, favoriscano l’integrazione tra istruzione e mercato del lavoro e garantiscano reti di supporto sia istituzionali che sociali, affinché l’età non sia mai un limite alla partecipazione attiva. 

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