Dalla ricerca alla vita reale: Monarda didyma e il progetto NEWAGING” – Padova, 5 maggio 2025. Spoke 2, Age-IT

Nell’ambito del PNRR – Next Generation EUPiano Nazionale di Ripresa e ResilienzaInvestimento PE8 – Progetto Age-It: “Ageing Well in an Ageing Society” [DM 1557 11.10.2022], si è svolto lunedì 5 maggio, nella prestigiosa cornice dell’Archivio Antico di Palazzo Bo, l’incontro scientifico-divulgativo:

“Dalla ricerca alla vita reale: Monarda didyma L. e il progetto NEWAGING”

Il progetto NEWAGING è stato realizzato all’interno dello Spoke 2 – Biology of Ageing, come parte integrante del Task 4.11 “Epigenomics: the impact of the environment on aging”, coordinato dalla Prof.ssa Sofia Pavanello (Università di Padova), che ha illustrato i risultati del trial clinico e delle ricerche precliniche condotte dal BioAgingLab su Monarda didyma L., pianta officinale dalle promettenti proprietà geroprotettive.

Obiettivi principali dell’evento

  • Divulgare i risultati dello studio clinico pubblicato su GeroScience, che ha evidenziato effetti positivi dell’estratto di Monarda didyma L. su età epigenetica, qualità del sonno, infiammazione e benessere fisico;

  • Coinvolgere la popolazione generale, i partecipanti allo studio e gli operatori sanitari in un dialogo aperto sulle strategie per l’healthy ageing;

  • Rafforzare la sinergia tra ricerca accademica e industria, grazie alla collaborazione con il partner industriale Mibelle Biochemistry.

Partecipazione e relatori

Dopo i saluti istituzionali dell’Università di Padova (Prof. Antonio Paoli), dell’Azienda Ospedale-Università (Dott. Giuseppe Dal Ben), del Direttore della Medicina del Lavoro (Prof. Angelo Moretto), e della PI del progetto (Prof.ssa Pavanello), l’evento ha ospitato una tavola rotonda multidisciplinare con:

  • Prof. Stefano Bona – agronomia e nutraceutica,

  • Dott. Enrico Sella – sonno e benessere psicologico,

  • Prof. Antonio Paoli – attività fisica e longevità,

  • Dott.ssa Giovanna Grigolon – innovazione nutraceutica e visione biotech.

Interesse e impatto

La partecipazione è stata molto ampia e trasversale, con presenza di accademici, studenti, operatori sanitari e cittadini, a dimostrazione del forte interesse pubblico verso il tema dell’invecchiamento sano e sostenibile.

Torna in alto